Cronaca locale

Malamovida, mega rissa in una discoteca

Un ragazzo è finito in codice rosso in ospedale. Identificati e denunciati i soggetti che hanno preso parte alla rissa

Malamovida, mega rissa in una discoteca

La malamovida continua a imperversare nella Capitale, dove non mancano le risse in discoteca. Come riportato da Il Messaggero, il primo problema è nato nel locale "Il Giardino dell'Eden", che si trova nel piazzale dello Stadio Olimpico. Lo stesso (anche se all'epoca si chiamava Factory) dove nel 2019 una ragazza fu violentata. Ma veniamo ai giorni nostri. Nella notte tra venerdì e sabato cinque ragazzi, visibilmente ubriachi, hanno dato di matto verso le tre del mattino, mentre si trovavano in mezzo alla pista da ballo. Si sono spintonati, presi a calci e pugni, tanto da obbligare gli uomini della sicurezza a intervenire, finendo anche loro coinvolti nella rissa. In seguito a varie chiamate ricevute, sono giunti i carabinieri della compagnia Roma Trionfale che hanno trovato all’esterno della discoteca i cinque ragazzi e i due buttafuori. Sono anche dovuti intervenire i sanitari del 118 per soccorrere tre dei partecipanti alla rissa. Due di questi sono stati visitati dagli operatori del 118 sul posto perché avevano alcuni tagli ed ecchimosi sia al viso che alla testa. Il terzo invece è stato trasportato a bordo di un’ambulanza all'ospedale San Filippo Neri in codice rosso e ricoverato nella struttura ospedaliera a causa delle lesioni riportate.

Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, la violenta rissa sarebbe nata tra due diverse compagnie di ragazzi, ma non sono ancora note le cause che hanno fatto scoppiare la discussione. Tutti i soggetti coinvolti hanno una età compresa tra i 20 e i 30 anni, i quali sono stati identificati e denunciati per rissa. I problemi non sono mancati neppure sulla pista da ballo del Nice, a Saxa Rubra, dove due ragazzi, anche in questo caso ubriachi, hanno iniziato a spintonarsi. La coppia di litiganti è stata accompagnata all’esterno del locale dalla sicurezza.

Chiusi altri tre locali, ma portano l'alcol da casa

A piazza Bologna continuano i controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno finora portato alla chiusura di nove locali con licenze sospese nel primo week end di giugno, mentre venerdì sera la chiusura è arrivata per altri tre locali: Bar Bologna, 33 Periodico e Mood Cafe. A effettuare i provvedimenti sono stati i carabinieri della compagnia Parioli dopo che sono state riscontrate irregolarità nella somministrazione di bevande alcoliche, avvenuta dopo l'orario consentito. La situazione era stata denunciata anche dai residenti nel quartiere. L'ultima segnalazione risale allo scorso 19 giugno quando gruppi diversi di ragazzi avevano portato in piazza casse e birre. Emanuele Iannuzzi, residente a piazza Bologna e rappresentante del comitato di quartiere Piazza Bologna, aveva spiegato che questi incontri notturni sono organizzati. “Con i pub chiusi infatti, i ragazzi l'alcol lo portano da casa, come le casse per la musica. Un aspetto che avevamo già esposto alle forze dell'ordine. Questo perché, come residenti, ci siamo subito accorti che il problema non è rappresentato dai locali. Ma da quello che accade fuori sulle strade e appunto sulla piazza”, aveva aggiunto.

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