Cronaca locale

Ardea, sgomberati all’alba 108 appartamenti

Le operazioni della polizia locale al ‘Lido delle Salzare’ ha riguardato le abitazioni che erano state dichiarate abusive

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Gli agenti della polizia di Ardea, diretti dal comandante Antonello Macchi, in collaborazione con altre forze dell'ordine, hanno avviato alle prime luci dell’alba di oggi un'operazione di sgombero di 108 appartamenti che fanno parte del complesso immobiliare di Ardea, il ‘Serpentone’ al 'Lido delle Salzare’. Infatti, le palazzine E, F e G del condominio erano state di fatto dichiarate abusive e oggetto di annullamento del permesso a costruire rilasciato alcune decine di anni fa.

Cosa aveva fatto il Comune di Ardea

Negli anni l'amministrazione comunale di Ardea aveva cercato di prevenire la situazione comprando le palazzine a patrimonio pubblico e affidandole agli occupanti in via temporanea. C’è però da dire che non sono mai state pagate le indennità di occupazione, e per questo motivo devono essere sgomberate. In poche parole, gli inquilini non hanno mai versato i soldi richiesti dal Comune per poter continuare a vivere nelle loro case. Da sottolineare che le operazioni di sgombero dovranno comunque salvaguardare le situazioni di fragilità esistenti, come per esempio i nuclei familiari dove sono presenti dei minorenni, degli anziani, o anche dei soggetti diversamente abili o con invalidità.

Il Comune di Ardea ha spiegato che "le palazzine E-F-G e tutti i loro appartamenti, come noto, sono oggetto di annullamento del permesso a costruire rilasciato decine di anni fa e tutto è stato conseguentemente dichiarato abusivo. L’amministrazione comunale ha comunque cercato di salvare le tre palazzine acquisendole a patrimonio pubblico e affidandole in via temporanea agli occupanti, chiedendo delle indennità di occupazione che, purtroppo, non sono mai state incamerate perché nessuno le ha versate".

Salvaguardate le categorie fragili

Il primo cittadino di Ardea, Mario Savarese, si è detto costernato e dispiaciuto per quanto sta avvenendo, asserendo che, purtroppo, nonostante gli sforzi della giunta per risolvere diversamente la situazione, non è stato possibile arrivare a un risultato diverso. Le operazioni proseguiranno fino al completamento di quanto delegato dalla procura della Repubblica di Velletri alla polizia locale di Ardea. Il Comandante della Polizia Locale di Ardea, Antonello Macchi, ha spiegato:“Il 70% dei locali era occupato. È in assoluto il primo sgombero che si regista, gran parte delle famiglie che vivevano al suo interno sono state allontanate, ad eccezione delle categorie fragili”.

Come riportato da Repubblica la concessione era stata annullata il primo agosto 1997 dal Comune di Ardea, che ne aveva ordinato la demolizione degli immobili e l'acquisizione dell'area al patrimonio comunale. Dopo un lungo contenzioso i provvedimenti del Comune erano stati confermati sia dal Tar che dal Consiglio di Stato. Dopo che il quartiere era diventato invivibile, con allacci abusivi alla corrente elettrica, immondizia, spaccio di droghe e qualche omicidio, alcune palazzine erano state abbattute. Oggi è stato avviato lo sgombero di quelle che erano ancora in piedi.

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