Cronaca locale

Caos rifiuti, poteri speciali a Gualtieri?

Il piano del sindaco di Roma per affrontare l'emergenza rifiuti: tra i temi affrontati gli sbocchi dell'indifferenziato e le nuove assunzioni

Caos rifiuti, poteri speciali a Gualtieri?

Il sindaco capitolino Roberto Gualtieri sembra pronto a ricorrere a poteri speciali per far fronte all’emergenza rifiuti che, invece di migliorare, nella Capitale peggiora di giorno in giorno. Durante la riunione voluta nella giornata di ieri dal Campidoglio, il primo cittadino ha ammesso di non avere alibi e di avere bisogno dell’aiuto di tutti, imprenditori e manager. “Se necessario, userò anche i poteri straordinari”, ha annunciato. Qualsiasi cosa pur di non rimanere lui stesso sommerso dai rifiuti. Gualtieri ha elencato tutti i drammi romani, dall’immondizia ai trasporti, passando anche per la manutezione, praticamente inesistente, delle strade di Roma.

Un piano estivo

“Ama è irriformabile. Bisogna spezzare il monopolio. Coraggio sindaco, affidi un appalto della città ai privati, magari solo una circoscrizione. E poi vediamo quale parte della città è più pulita. Se aspettiamo Ama, ci vorranno altri 30 anni”, la dura condanna del manager Chicco Testa, ambientalista italiano già segretario nazionale e presidente di Legambiente, nonché ex presidente di Enel. Si è ben capito che Gualtieri ha come priorità il termovalorizzatore e, anche in questa occasione, ha ribadito che verrà comunque fatto, alla faccia di chi invece è contrario.

Nella giornata di oggi il capo di gabinetto, Albino Ruberti, affronterà invece i sindacati, con i quali dovrà discutere lo scottante tema delle assunzioni nella municipalizzata. Il Campidoglio ha in teoria un piano estivo da mettere in campo che comprende l’assunzione immediata di 655 spazzini, anche stagionali, e sanzioni pesanti alle aziende private di raccolta che si occupano delle Und, le unità non domestiche. Soprattutto nel centro storico, dove c’è la maggior parte di ristoranti e bar, queste ditte salterebbero spesso i turni di raccolta. Ieri, per esempio, è saltato il ritiro del vetro a Trastevere ed è dovuta arrivare Ama per sopperire.

Da domani chiude il Tmb di Aprilia

Con la chiusura delle scuole gli operatori impegnati solitamente in questi luoghi verranno dirottati sui locali. Per giugno dovrebbero comunque arrivare 655 operatori per la raccolta e lo spazzamento. I netturbini che hanno superato gli ultimi due concorsi banditi da Ama verranno assunti a tempo indeterminato, e si parla in questo caso di 155 dipendenti, anche loro in ingresso da giugno. In aggiunta, altri 500 reclutati attraverso lo scorrimento delle graduatorie, senza dimenticare quelli stagionali che verranno assunti a tempo determinato.

“Faremo il termovalorizzatore, ma nel frattempo ci occuperemo dell'emergenza. Ci sono più rifiuti e ci sono 155 persone in attesa di assunzione: saranno in campo a giugno ma ne vogliamo 500 in più tra graduatorie che scorreranno e altri meccanismi. Entro giugno raddoppieremo il numero delle ditte private che già fanno la raccolta delle utenze non domestiche”, l’ultima promessa del sindaco capitolino. Oggi sono previste due riunioni, una sugli sbocchi e l’altra riguardante la raccolta dei rifiuti porta a porta prodotti da attività commerciali, bar e ristoranti. Per il primo punto ricordiamo che per 10 giorni, dall’8 al 18 giugno, il Tmb di Aprilia sarà chiuso, e l’immondizia potrebbe essere dirottata alla Hera, in Emilia Romagna, e alla Saf di Frosinone, ma ancora manca la conferma.

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