Coronavirus

Elaboratori rotti e divelti: sabotato il laboratorio per i test Covid

L'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha definito un atto di "sabotaggio" la manomissione degli elaboratori del nuovo laboratorio per i test Covid allestito al San Camillo Forlanini. Anche lo Spallanzani nel mirino degli hacker

Elaboratori rotti e divelti: sabotato il laboratorio per i test Covid

Doveva entrare in funzione oggi il nuovo laboratorio allestito dalla Regione Lazio nell’ospedale San Camillo-Forlanini di Roma per esaminare i test dei casi sospetti di Covid-19. Invece, stamattina il computer collegato al macchinario che serve a decifrare le analisi molecolari ha dato forfait. Non un guasto ma una manomissione. Hard disk e cavi di accensione sono stati sottratti, probabilmente la scorsa notte, da mani ignote. Il pc non si è acceso e così l’apertura del nuovo presidio per individuare la presenza dell’agente patogeno del coronavirus è slittata a domani.

Il laboratorio del reparto di microbiologia aprirà i battenti giovedì alle 15. "L'atto criminale ha dunque solo colpevolmente rallentato l'avvio delle attività previsto per oggi", fa sapere la direzione del nosocomio romano. Non si è trattato di un incidente ma di un’azione organizzata anche per l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. "Al San Camillo c'è stato un sabotaggio con la demolizione degli elaboratori, rotti e divelti", ha chiarito in un punto stampa sull’emergenza. "Hanno danneggiato l'elaboratore che doveva essere il cuore del laboratorio", ha aggiunto l’assessore esprimendo "rabbia e rammarico" perché il laboratorio sarebbe dovuto partire oggi con i primi 300 test.

Sulla vicenda ora indagano i carabinieri giunti sul posto per i rilievi."Spero che possano velocemente risalire sia alla cause che ai responsabili, i colpevoli dovranno essere puniti", chiede l’assessore. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che da poco ha sconfitto il virus, nella stessa conferenza stampa, ha parlato di episodio "gravissimo", augurandosi che "presto siano individuati i responsabili".

A condannare l’accaduto è stata anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in un tweet: "Ieri notte all'ospedale San Camillo di Roma hanno tagliato cavi e danneggiato computer nel laboratorio per test Covid-19". "Una settimana fa attacco hacker allo Spallanzani", ricorda poi la Raggi chiedendo di fare"chiarezza su questi gravissimi atti di sabotaggio". È stato sempre l’assessore d’Amato a rendere noto che la scorsa settimana sarebbe stato sventato un hackeraggio contro i sistemi dello Spallanzani.

"Abbiamo degli ottimi Servizi nazionali a tutela pubblica, che ci hanno ragguagliato su questo", ha confermato l’assessore mentre la procura di Roma ha già aperto un fascicolo per "reati informatici", tra cui quello di "accesso abusivo a sistema informatico". Intanto, nella regione frenano i nuovi positivi con un "trend in decrescita per la prima volta sotto il 6%". "Le misure messe in atto per contrastare il virus stanno dando i risultati sperati, ma non dobbiamo mollare la guardia, obiettivo è raggiungere il coefficiente di sviluppo R0", sottolinea lo stesso assessore.

Ad oggi sono 2758 gli attuali casi positivi, con circa la metà dei contagiati ospedalizzati, 1.308, di cui 177 in terapia intensiva.

Sempre secondo i dati diffusi dalla Regione Lazio sono 169 le persone decedute dall’inizio dell’emergenza e 337 quelle guarite.

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