Cronaca locale

Gualtieri sogna l'Expo per sistemare i guai di Roma

Il progetto ha ricevuto anche l’appoggio del presidente Mattarella. Il sindaco sogna in grande: “Un progetto senza eguali”

Gualtieri sogna l'Expo per sistemare i guai di Roma

Roberto Gualtieri in missione a Parigi per cercare di ottenere l’Expo 2030 per Roma. Un progetto ambizioso, non ci sono dubbi, con tante risorse da impiegare per la Capitale. Ma c’è un dettaglio, anzi più di uno, da valutare: la città è pronta ad ospitare un evento di tale portata? Tra l’emergenza rifiuti, l’allarme incendi e il caos trasporti, non mancano i grattacapi.

Il Comitato promotore di Expo Roma 2030 ha consegnato mercoledì il dossier di candidatura al segretario generale del BIE, Dimitri Kerkentzes. Presente ovviamente Gualtieri, affiancato da Giampiero Massolo (presidente del Comitato) e Manlio Di Stefano (sottosegretario agli Esteri). La Capitale dovrà fare i conti con le candidature di Riad (Arabia Saudita), Odessa (Ucraina) e Busan (Corea del Sud), ma c’è grande fiducia: come evidenziato dal Messaggero, il dossier “è stato ben accolto” dal Bureau International des Exposition.

“Persone e territori”, il titolo del progetto romano, con sottotitolo “rigenerazione, inclusione e innovazione”. 618 pagine per strappare l’Expo 2030 e grandi ambizioni: una città dello sport, un auditorium e un centro per grandi eventi. E ancora, un parco solare da 150 mila metri quadrati e la “rigenerazione” del sito delle Vele di Calatrava. “E' un progetto che non ha eguali nel passato, siamo molto orgogliosi”, la soddisfazione di Gualtieri, che può contare anche su una lettera di sostegno della candidatura firmata da Sergio Mattarella unita ieri al dossier: “Il proposito è creare un'esposizione che ambisca a un futuro policentrico veramente inclusivo. Auspico il sostegno del Bureau”.

Il voto finale dei 170 Paesi membri del Bie sarà a novembre 2030, ma il primo ostacolo arriverà già tra cinque mesi. A febbraio 2023 è prevista la visita degli ispettori internazionali. Gli esperti verranno in Italia per sincerarsi che Roma sia pronta a ospitare i milioni di visitatori stimati, circa 24 secondo Il Tempo. E qui ecco il vulnus: come denunciato da cittadini e associazioni, ci sono almeno tre dossier critici. L’emergenza rifiuti in primis, con le vie della Capitale invase dall’immondizia nonostante le promesse di Gualtieri. E ancora, i numerosi roghi che interessano la città ormai da settimane, con una stima di quasi 200 interventi al giorno.

Infine, l’immarcescibile rogna trasporti, tra lavori incompleti e mancanza di personale.

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