Paura a Montespaccato. Qui un tassista, all’alba di ieri, è stato aggredito da un ecuadoriano ubriaco che ha minacciato di ucciderlo. Parla al Messaggero l’uomo che per primo lo ha aiutato durante quegli interminabili momenti di terrore. I fatti sono accaduti in via Gattinara, quadrante nord della città. La vittima urlava e suonava il clacson per attirare l’attenzione, le prime automobili rallentavano ma continuavano la loro corsa. Ignorandolo.
Paura o indifferenza? Conta poco. Questo eroe prova a spiegare però il suo punto di vista: “Magari erano donne, non saprei dire. Forse la gente ha avuto paura. Io ero appena arrivato al lavoro. Ho sentito le urla di un ragazzo provenire dalla strada. Ho prima chiamato la polizia e poi sono corso fuori per dargli una mano. Altri due ragazzi si sono fermati con l’auto”. A quel punto via Gattinara si è mobilitata. Non tutti sono scesi in strada, ma in parecchi hanno chiamato le forze dell’ordine e si sono affacciati per chiedere se c’era bisogno di ulteriore aiuto.
Il fornaio, eroe per caso, ha immobilizzato il giovane criminale. E il tassista è riuscito a prendere le chiavi della macchina. L’impressione è che l’aggressore fosse ubriaco perso, non si reggeva in piedi. Tanto che in attesa della polizia il ragazzo è rimasto seduto nell’auto. È la prima volta che gli capita una cosa del genere. “Il quartiere è abbastanza tranquillo”, ha spiegato ai cronisti. Ha visto gente scendere dai palazzi pronti a sostenere il malcapitato.
Ma ripercorriamo quei momenti. Le urla, il botto dell’auto che si è schiantato su un muretto all’altezza del civico 91. Sono scattate le sirene degli antifurti, si sentivano i cani abbaiare. Una residente che abita poco distante ha spiegato: “Ho sentito gridare aiuto, ma non ho capito subito cosa stesse accadendo”. Il suo è stato un risveglio di terrore. Ha avuto paura per sé e per i bambini che ha in casa. Ha chiamato i soccorsi, ma poi dalla strada le hanno detto che erano già stati allertati.
“Questa zona non sarà proprio in, ma è una zona tranquilla. Ho visto due persone litigare all’altezza dei cassonetti. Ho sentito grida anomale, sul momento sembrava quasi una resa dei conti. Poi mi sono resa conto che quell’auto era un taxi”. Un altro abitante di quella via si è affacciato ieri mattina.
Ha visto un ragazzo con lo zaino in spalla picchiare il tassista, poi salire sull’auto e andare a sbattere contro un muretto. Paura?. “Sì e no. Ho visto che era un ragazzo, ma d’altra parte in certi casi non sai subito di cosa si tratta. Poi è arrivata la polizia e tutto si è risolto al meglio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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