Una rapina come tante ne accadono a Roma, purtroppo. Qualcosa che poteva finire in tragedia. I criminali non sono stati arrestati. Ed è caccia all’uomo. Le vittime di questa vicenda sono due giovanissimi. Minacciati con una pistola, sono stati costretti a prelevare denaro al bancomat per poi essere rapinati dei soldi e dei loro effetti personali. Vittime della brutta nottata, come detto, due ragazzi romani di 19 e 21 anni, presi di mira da una banda di tre malviventi in zona Torrino Mezzocammino, periferia di Roma.
I fatti sono accaduti poco dopo la mezzanotte fra il 2 ed il 3 marzo in via Attilio Micheluzzi quando i due amici sono stati sorpresi da tre uomini con i volti coperti, uno dei quali armati di pistola. Minacciati dalla banda, i ragazzi sono stati costretti a farli salire sull’auto e, turbati dall’arma da fuoco, li hanno condotti al vicino bancomat delle Poste di viale delle Beata Vergine del Carmelo. Arrivati al Bancoposta, il 21enne è stato quindi costretto a prelevare 700 euro dal dispositivo Atm ed a consegnare il denaro ai rapinatori che poi si sono dileguati facendo perdere le loro tracce.
Impauriti, ma illesi, i due ragazzi si sono quindi recati alla stazione dei carabinieri di Vitinia dove hanno denunciato la rapina subita. Immediatamente sono cominciate le indagini dei militari dell’Arma a caccia di elementi utili a risalire alla banda. Solo poco tempo fa un fatto simile accaduto però nel centro della capitale. Sequestrato, picchiato e rapinato. Una notte da incubo quella vissuta da un anziano interrotta grazie all’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile di Roma. Arrestati due uomini di 47 e 24anni, entrambi con precedenti, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di rapina, rapina aggravata e lesioni personali in concorso.
La notte di violenza è iniziata verso le 23, quando l’anziano, un romano di 73 anni, dopo aver parcheggiato l’auto a poca distanza dall’abitazione, in zona Monti, è stato avvicinato dai due balordi. Con la scusa di chiedergli una sigaretta, lo hanno distratto e in un istante i due sono saliti nell’auto, occupando il sedile anteriore lato passeggero e quello posteriore. Dopo averlo percosso, l’anziano è stato costretto ad accendere l’auto e avviare la marcia per andare ad acquistare delle sigarette.
Il tutto sotto la continua minaccia di morte e delle continue botte alla testa e al volto. I due sequestratori hanno girovagato per ore per le vie della città, costringendo il 73enne a farsi consegnare la fede nuziale e a prelevare 250 euro da uno sportello bancomat.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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