Cronaca locale

Presa la coppia che rapinava i Rolex

Finite in manette due persone dedite a rapinare i Rolex. Giravano in sella a un motorino ed erano armati di pistola. Uno di loro era ricercato dallo scorso agosto

Presa la coppia che rapinava i Rolex

È stata individuata e arrestata la coppia che da alcuni mesi rapinava i Rolex a Roma. I due giravano in sella a uno scooter ed erano armati di pistola. I quartieri romani ritenuti maggiormente a rischio erano Parioli, Prati, Trieste-Salario, Flaminio, Vigna Clara, Fleming, Monteverde, il centro storico e l’Eur. Uno dei fermati era ricercato dalla scorsa estate per un colpo messo a segno il 24 agosto in circonvallazione Nomentana.

Si aggiravano con fare sospetto

I sospettati sono stati fermati lo scorso 7 ottobre dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Trionfale mentre, a bordo di un motorino, si muovevano nei dintorni di piazza Mazzini. I militari dell'Arma, vestiti in abiti civili e in servizio antirapina, si sono insospettiti dall'atteggiamento tenuto da due persone a bordo di una moto e con il volto travisato da caschi integrali, così hanno deciso di fermarli per sottoporli a un controllo approfondito. Una volta perquisiti è subito stata trovata la pistola e, a fronte di ciò, i due sono stati ammanettati e portati in caserma per effettuare tutti gli accertamenti del caso.

Chi sono i due fermati

A possedere l’arma era Aldo Callegari, 38 anni. Nella casa dell’uomo è stata trovata anche un’altra pistola che è valsa per lui l’arresto. Il provvedimento è stato poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari che ne ha disposto la custodia agli arresti domiciliari in attesa di processo. Anche il complice è finito in manette. In questo caso si tratta di un 54enne di origini argentine, Ivan Gabriel Podestà. Questi, che era il passeggero che si trovava in moto con il 38enne, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la rapina di un Rolex commessa nei confronti di un uomo, in strada, il 24 agosto scorso in circonvallazione Nomentana.

I militari del Nucleo operativo della compagnia di Roma Trionfale che stavano indagando su quella rapina, coordinati dalla procura della Repubblica di Roma, hanno subito riconosciuto la fisionomia particolare, alcuni dettagli dell'abbigliamento e altri della moto, confrontati con quelli acquisiti dai filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti. L'uomo sottoposto a fermo di indiziato di delitto di iniziativa è stato condotto nella casa circondariale Regina Coeli della Capitale dove il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha convalidato il fermo disponendo per lui la misura della custodia in carcere, in attesa che ci sia il processo.

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