Il siriano di 23 anni era noto alle forze dell'ordine e nella serata di ieri si è recato sotto casa della sua ex ragazza chiedendole di poter parlare per risolvere la questione
"Voglio solo parlare", aveva detto al citofono. La ragazza, una romana con cui aveva convissuto, si era fidata e l'ha fatto salire. Una volta salito e giunto al portone però è stato nuovamente rifiutato, la 24enne romana non ha accettato di tornare con lui. Questo lo ha fatto andare su tutte le furie, tanto da costringere la giovane a sbattergli il portone in faccia. A quel punto il siriano ha iniziato a martellare la porta di calci e pugni, tanto che la 24enne si è vista costretta ad afferrare il suo cellulare e a chiamare il 112. Proprio mentre la giovane stava parlando con l'operatore del 112 il siriano ha sfondato la porta, l'ha afferrata e le ha morso la mano nel tentativo di farle cadere il cellulare e chiudere così la conversazione.
L'operatore ha sentito la colluttazione e ha avvertito la pattuglia dei carabinieri che erano
in zona. Intervenuti i militari hanno provveduto immediatamente ad arrestare l'uomo che, tradotto in caserma ora è in attesa del rito per direttissima si apprende da Roma Today.La romana ha riportato una prognosi di 7 giorni.
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