Coronavirus

La Raggi "assembra" i migranti in una palestra

In questi giorni, in piena emergenza coronavirus, la giunta di Virginia Raggi ha deciso di adibire a centro di accoglienza per migranti la palestra comunale di Largo Mazzoni, situata vicino alla Stazione Tiburtina

La Raggi "assembra" i migranti in una palestra

In questi giorni, in piena emergenza coronavirus, la giunta di Virginia Raggi ha deciso di adibire a centro di accoglienza per migranti la palestra comunale di Largo Mazzoni, situata vicino alla Stazione Tiburtina.

"Comprendiamo l’esigenza, dovuta all’emergenza del momento, di dare un supporto materiale a tutte quelle persone che vivono ai margini, ma certe scelte non possono scendere dall’alto, senza interpellare chi amministra e vive nella zona", scrivono in una nota gli esponenti di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni, vice presidente dell’Assemblea Capitolina e Holljwer Paolo, consigliere del II municipio. I due 'meloniani' ritengono che quello non sia il luogo più idoneo dove ospitare i migranti che gravitano intorno alla Stazione Tiburtina."Non deve essere sempre il territorio a subire le scelte dell’incapacità grillina a gestire le situazioni, la storia di questo disagio sociale si ripete ormai con sconcertante puntualità", affermano Figliomeno e Paolo che contestualmente chiedono la revoca di "questa assurda decisione che penalizza fortemente gli abitanti del quartiere”.

Questa iniziativa non è mai condivisa con il Municipio II "che se ne dissocia totalmente" ed evidenzia"tutti i limiti della Giunta Raggi e l'incapacità della Sindaca di individuare soluzioni concrete che rispondano realmente ai bisogni delle persone che vivono in situazioni di povertà estrema nella Capitale", scrivono in una nota Francesca Del Bello, presidente del Municipio Roma II, e due assessori della sua giunta, Carla Fermariello (Politiche Sociali) e Rosario Fabiano (Sport).

Dal II Municipio fanno sapere, inoltre, che, dallo scorso dicembre, è attivo "un progetto di ospitalità in favore delle persone senza dimora che è stato già messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza anche nella attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19". L'amministrazione guidata dalla Del Bello "respinge ogni soluzione dettata dall'improvvisazione e dagli slogan" e ricorda che "sul territorio, inoltre, è attiva una fitta rete di solidarietà in favore degli ultimi, che opera costantemente e senza clamore". Dal II Municipio si chiedono interventi concreti per contrastare la povertà a Roma e la creazione di una Cabina di regia dipartimentale "che coinvolga Istituzioni, Associazioni e Terzo settore e che individui soluzioni adeguate sia sotto il fronte dell'ospitalità che della distribuzione dei pasti" in quanto sarebbe sbagliato andare contro le linee guida dettate dal governo, ammassando le persone"in luoghi non idonei ad accoglierle dignitosamente". Una scelta, questa, definita irresponsabile inappropriata. La Del Bello e i suoi assessori chiedono, pertanto "interventi di senso, su cui siamo pienamente disponibili a lavorare, e non iniziative anacronistiche e improvvisate che dimostrano in modo lampante l'indifferenza della Giunta capitolina ai problemi veri della Città e dei Municipi".

Municipi che, ogni giorno, combattono"da soli una guerra di trincea senza poteri e senza risorse".

Commenti