Cronaca locale

La rapina lampo, poi la tinta: così il tunisino pestava le sue vittime

Il rapinatore seriale, un 24enne di origini straniere, si era tinto i capelli per non essere riconoscibile. La sua ultima vittina è stata derubata e picchiata

La rapina lampo, poi la tinta: così il tunisino pestava le sue vittime

Una rapina lampo, durata una manciata di secondi e preparata nei minimi particolari, è stata messa a segno lo scorso mercoledì in via Tiburtina a Roma. La vittima è un 19enne che si trovava a camminare per strada insieme a un amico. Il rapinatore subito dopo si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce, ricorrendo perfino al cambio di vestiti e a una tinta nera per capelli per nascondere la sua capigliatura rossa e non rischiare di essere riconosciuto e fermato. Ma neanche queste accortezze gli sono servite per fuggire alla galera.

La rapina e il pestaggio

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il rapinatore, un 24enne di origini tunisine, avrebbe puntato la sua vittima mentre stava passeggiando insieme a un amico. Si è poi avvicinato alla coppia di conoscenti e, senza neppure dare il tempo al ragazzo di reagire, ha bloccato il 19enne con la mano destra, gli ha strappato la collanina d’oro che portava al collo, e lo ha colpito violentemente al torace con la mano sinistra. Si è poi dileguato in men che non si dica seminando i due inseguitori. Una volta tornato alla sua tenda ha pensato di farsi una tinta nera per coprire i suoi capelli rossi.

La vittima di 19 anni ha formalizzato la denuncia presso il commissariato di San Lorenzo diretto da Giuseppe Rubino, e ha dato agli agenti un identikit molto accurato del ladro. Lo ha descritto con “barba incolta, capelli rossi, corporatura magra”, ha poi raccontato di averlo inseguito “fino a piazza Porta San Lorenzo dove ne ho perso le tracce”. Fortunatamente le telecamere di videosorveglianza presenti su via Tiburtina e piazza di Porta San Lorenzo avevano ripreso l’intera scena. E l’uomo descritto dalla vittima era proprio quello che appariva nei filmati sequestrati dalla polizia. Gli agenti sono quindi riusciti a identificare il rapinatore, si tratta di un 24enne di origini tunisine, già noto alle forze dell’ordine per alcuni reati precedenti, come furto, resistenza, lesioni e per avere ben 5 alias. Insomma, un vero e proprio trasformista.

Si era cambiato i vestiti e tinto i capelli

Gli investigatori sono poi riusciti a rintracciare l’uomo all’interno di una tenda sotto le mura, dove si stava cambiando gli indumenti indossati durante la rapina: un bomber grigio-verde, una maglietta nera e un jeans chiaro con i risvolti sul fondo. Il giovane aveva anche tagliato i capelli e cambiato il colore, passando dal rosso al nero. La vittima e il suo amico sono però riusciti a riconoscere comunque il carnefice e ad assicurarlo alla giustizia. Il tunisino è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasferito in carcere dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa di convalida dell’arresto. Continuano le indagini nei suoi confronti che lo potrebbero a questo punto ricondurre anche a un’altra rapina.

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