Cronaca locale

Il rave del liceo Virgilio nell'occupazione salvata dall'elemosiniere del Papa

Il festino a base di alcol e droghe leggere organizzato dai collettivi del liceo Virgilio è andato in scena sabato scorso nella discoteca abusiva Spin Time Labs, l'occupazione salvata grazie all'intervento dell'elemosiniere del Papa

Il rave del liceo Virgilio nell'occupazione salvata dall'elemosiniere del Papa

Tornano i rave abusivi allo Spin Time Labs. Stavolta ospiti dei collettivi che gestiscono il palazzo occupato di via di Santa Croce in Gerusalemme, per il quale scese in campo anche l’elemosiniere di Papa Francesco, sono stati i ragazzi del liceo Virgilio di Roma. Il festino a base di alcol e droghe leggere è andato avanti fino a tarda notte come dimostrano le immagini immortalate dai ragazzi e postate sui social network.

La serata, come riferisce Il Messaggero, è stata organizzata dagli studenti in accordo con gli occupanti che hanno messo a disposizione il locale in cambio della metà degli incassi dei biglietti. Cinque euro il costo dell’ingresso, escluso l’alcol che però viene offerto a prezzi convenienti. L’obiettivo, infatti, è lo sballo, documentato anche su Instagram. Una ragazza, ad esempio, si filma mentre prepara uno spinello all’interno del locale.

Ovviamente gli ambienti non sono a norma, non ci sono uscite di emergenza, e gli alcolici vengono somministrati senza emettere neppure uno scontrino. Ma gli occupanti non si preoccupano minimamente perché all’interno di questo fortino dell’illegalità la polizia non può entrare, a meno che non voglia vedersela con centinaia di abusivi pronti a mobilitarsi per scongiurare lo sgombero.

Una situazione che indigna anche la politica. Ad intervenire è la deputata della Lega, Barbara Saltamartini. “Il rave organizzato dai bravi ragazzi del Liceo Virgilio di Roma sabato notte nella discoteca abusiva Spin time labs è uno scandalo che non risparmia nessuno”, dice la parlamentare del Carroccio, che chiede alla sindaca, Virginia Raggi e “ai ministri dell'Interno e dell'Istruzione” che “chiariscano subito quanto avvenuto”. “Ci auguriamo di non assistere al solito giochino dello scaricabarile – incalza - l'evento era annunciato da tempo. Nessuna autorizzazione. Nessuna uscita d'emergenza. In compenso, però, fiumi di alcol e tante droghe di vario genere. Poteva essere una tragedia”.

In effetti a varcare la soglia del locale sono stati anche tantissimi minorenni. “Invece di rimuovere abusivamente i sigilli apposti al contatore della corrente elettrica dello stabile forse sarebbe stato più utile dire ai ragazzi e ai loro genitori che andare a scuola fa bene e che lo sballo fa male”, è l’affondo diretto a monsignor Konrad Krajewsky che qualche mese fa si schierò personalmente a fianco degli occupanti morosi.

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