Cronaca locale

Fanno fuggire migranti minori. Ma la coop incassava 2,7 milioni

Tra gli arresti anche il presidente e il responsabile del Consorzio di Solidarietà sociale Virtus Italia di Villa Spada

Fanno fuggire migranti minori. Ma la coop incassava 2,7 milioni

Registravano i minori, se ne assicuravano la retta giornaliera e poi li aiutavano a fuggire. Dopo un'indagine durata circa tre anni da parte del reparto Sicurezza Pubblica Emergenziale del Corpo di Polizia locale di Roma Capitalia, sono stai emessi, stamani, 22 misure cautelari riguardo a quanto accadeva nel Centro di Primissima Accoglienza per minori non accompagnati situata in via Maria Annibale di Francia.

Le indagini sono scattate quando gli agenti della Polizia Locale hanno "pizzicato" diversi ragazzini registrati presso la Virtus Italia Onlus Cooperativa Sociale che compievano furti fra i passeggeri degli autobus; sono iniziati, così, i controlli nel 2016, che hanno portato al rinvio a giudizio del legale rappresentante della Cooperativa Sociale, che aveva la gestione del servizio per conto del comune di Roma, spesso attraverso le procedure di affidamento diretto. Nel 2017 le nuove indagini da cui sono stati accertati gli illeciti che hanno spinto il Gip del Tribunale Ordinario di Roma, Francesco Patrone, a emettere le misure cautelari.

La Onlus aveva un contratto col Comune da 2 milioni 700mila euro, con una retta per i minori non accompagnati che registrava da almeno 87 euro. Dalle indagini della Procura e della Polizia locale sono emerse le modalità con si gestivano i minori per il periodo tra il 2017 e il 2018: prima venivano registrati così da assicurarsi la retta giornaliera , poi si aiutavano a scappare “inducendo” i ragazzi (la gran parte dei quali di etnia rom che in molti casi non più grandi di dieci anni) alla fuga. I responsabili del centro -denunciavano nei verbali, però, che i minorenni si erano allontanati volontariamente dalla struttura.

Coinvolti la quasi totalità degli operatori del centro del centro che poteva ospitare sino a 30 giovani; stamattina all'alba sono scattate le misure cautelari con 16 arresti e 6 obblighi di firma. Si sono aperte le porte del carcere per E.S. (rappresentante legale), C.C. (responsabile della struttura) e V.M.

(vice responsabile); dovranno rispondere di abbandono di minori, falso e frode in pubbliche forniture.

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