Cronaca locale

Picchia dottoressa e infermiera: voleva essere visitato per primo

Un ragazzo, portato in ospedale in codice verde in seguito a una rissa, ha aggredito infermiera e dottoressa perché voleva essere visitato per primo

Picchia dottoressa e infermiera: voleva essere visitato per primo

Un ragazzo, che era stato trasportato in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale san Giovanni Addolorata di Roma in seguito a una rissa, ha insultato una infermiera e una dottoressa perché pretendeva di essere visitato per primo, senza dover aspettare il proprio turno. Il giovane non voleva neppure attendere l’esito del tampone che gli era stato fatto all’interno della struttura ospedaliera.

Ha aggredito dottoressa e infermiera

Come riportato da Fanpage il fatto sarebbe avvenuto alle 6 del mattino, quando il ragazzo ha aggredito verbalmente il personale sanitario, con parole come "zoc..." e "putt...". Non si trattava di una persona con disturbi mentali, ma solo di un paziente prepotente e maleducato, che non aveva alcuna intenzione di rispettare i tempi che ha un pronto soccorso. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo era arrivato in codice verde, e quindi con urgenza minore, che solitamente viene riservato a chi riporta lesioni, traumi minori, fratture, oppure lamenta sintomi che non interessano le funzioni vitali ma che devono comunque ricevere delle cure.

Nonostante le sue condizioni fisiche non fossero preoccupanti, il ragazzo pretendeva di passare davanti ad altri pazienti, alcuni dei quali più gravi di lui. Ovviamente i medici hanno dato la precedenza a soggetti più urgenti. Dopo qualche minuto di attesa però, quando ancora non era neppure arrivato l’esito del tampone, l’uomo ha iniziato a offendere pesantemente sia la dottoressa che l’infermiera. Entrambe inizialmente hanno preferito ignorare quanto stava accadendo, ma quando la situazione è degenerata e le offese sono diventate più pesanti e violente, hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono riusciti a calmare la situazione. Purtroppo episodi come questo non sono rari. Lo scorso dicembre nella stessa struttura ospedaliera un 55enne aveva staccato a morsi la falange del dito di un'infermiera.

La risposta della direttrice

Di fronte all’ennesimo caso di violenza nei confronti del personale sanitario dell’ospedale, la direttrice generale dell'azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, Tiziana Frittelli, ha dichiarato: "Dobbiamo dire basta con forza: siamo di fronte a un cortocircuito culturale che va immediatamente interrotto. Serve tolleranza zero verso ogni forma di aggressione, verbale e fisica. Dobbiamo tutti fare quadrato al fianco di chi lavora in prima linea. È aberrante che la violenza si scateni sempre su chi è comunque presente, disponibile a prestare assistenza h24”.

La direttrice ha poi continuato asserendo che “per superare questo stallo culturale, questa barriera di divisione con gli utenti, c’è bisogno di tutti: della politica, che sappia lanciare una vera riforma organizzativa del sistema, adeguandolo al nuovo quadro sociale ed epidemiologico; delle organizzazioni sanitarie, che debbono mostrare sensibilità consapevole dei problemi di tutti gli operatori e professionisti e, innanzitutto, della stampa, che non colpevolizzi le strutture e gli operatori proprio nei momenti di massima crisi. I cittadini devono saper apprezzare e preservare il bene prezioso del nostro Servizio sanitario e dei suoi eccellenti operatori. È miope cercare le cause all'interno delle nostre strutture".

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