Cronaca locale

La lama alla gola, poi lo spray. Paura per una vigilessa

La vittima stava scendendo dall'auto quando un 44enne romano le ha puntato un taglierino alla gola minacciandola

La lama alla gola, poi lo spray. Paura per una vigilessa

A Roma un'agente della municipale si è ritrovata con un taglierino puntato alla gola, ancor prima di aver aperto la portiera dalla vettura di servizio. Il fatto è avvenuto sabato scorso, poco dopo le 19, mentre il vigile urbano stava facendo rientro al comando del gruppo Monte Mario di via Federico Borromeo. Solo la prontezza di riflessi della collega, che grazie allo spray al peperoncino è riuscita a far scappare l’aggressore, ha evitato il peggio. Subito dopo sono stati allertati i soccorsi.

La vittima: "Voleva la mia pistola"

Come riportato da Il Messaggero, la vittima ha spiegato ai suoi soccorritori: “Voleva la mia pistola e mi premeva la lama contro il viso e contro il collo, ero terrorizzata”. Intanto una volante della polizia del distretto Ponte Milvio si è mossa per dare la caccia al fuggiasco. L’agente, ancora sotto choc per il rischio corso, ha ricordato quanto le era capitato poco prima: “È accaduto in pochissimi istanti, mi ha presa da dietro puntandomi contro la lama. È stato terribile”. Secondo quanto emerso, l'auto di pattuglia si era appena fermata davanti al cancello del comando e, quando la vigilessa ha aperto la portiera per scendere, il delinquente è entrato nell'abitacolo armato di taglierino. Avrebbe quindi puntato la lama, lunga circa 15 centimetri, al volto e al collo dell’agente. Per cinque minuti i due vigili non avrebbero avuto modo di reagire, mentre l’uomo continuava a minacciare: “Datemi le pistole o vi ammazzo”. La collega è però riuscita a cogliere un attimo di distrazione dell’aggressore e a recuperare lo spray al peperoncino con cui lo ha stordito. Immediata è partita la chiamata di soccorso.

Problema sicurezza a Roma

Quando sono giunti sul posto i rinforzi l’aggressore era ancora all'interno della vettura. L’uomo ha minacciato anche gli altri due agenti, sempre impugnando il taglierino, e ha deciso poi di scappare. Poco tempo dopo il malvivente è stato individuato non lontano dal luogo dell’aggressione, con l’arma ancora in mano. L’uomo, un romano di 44 anni, ha consegnato il taglierino ai poliziotti solo dopo una trattativa andata avanti qualche minuto, durante la quale aveva anche minacciato di farsi del male. Il 44enne è stato arrestato e processato per direttissima con l'accusa di aggressione e violenza.

Roberta Buscia, segretaria Ospol ha denunciato:“La collega stava scendendo dall'auto di servizio perché non abbiamo neanche i telecomandi elettrici, dobbiamo aprire il cancello del comando a mano. Da tempo abbiamo chiesto di alzare il livello di sicurezza perché siamo isolati e siamo stati vittime in passato di episodi analoghi”. Fabrizio Sartori, consigliere capitolino della Lega, in una nota ha espresso “vicinanza e solidarietà alla vigilessa aggredita. Il problema della sicurezza in zone periferiche e nelle ore notturne non deve essere sottovalutata dal sindaco Gualtieri che ha la delega alla sicurezza”.

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