Cronaca locale

Roma, contro la movida violenta chiusura anticipata per pub e birrerie

Nelle zone del Centro storico della Capitale le presidenti del I e del II Municipio chiedono di anticipare la chiusura dei locali

Foto d'archivio
Foto d'archivio

A Roma saranno due i mesi di sperimentazione di chiusura anticipata per quanto riguarda i bar, i pub e le birrerie a Trastevere, Campo de' Fiori e San Lorenzo, per cercare di fronteggiare la movida violenta. A farne richiesta sono soprattutto i presidenti dei Municipi I e II, ovvero quelli del Centro Storico della Capitale. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 31 gennaio, il sindaco Roberto Gualtieri valuterà la proposta sul tavolo, insieme a Monica Lucarelli, assessore al Commercio. La riunione dovrà servire a decidere il da farsi contro la movida violenta, per poi emettere entro la fine della settimana una ordinanza. Previsto anche un protocollo d'intesa con i commercianti e la prefettura in vista della prossima estate.

Situazione sempre più pericolosa

Il primo cittadino vuole valutare bene la situazione perché, se da una parte pensa alla sicurezza nelle strade, dall’altra non vuole però penalizzare locali e ristoranti che hanno già avuto mesi di crisi dovuti alla pandemia. Prenderà parte alla riunione anche il delegato alla Sicurezza del sindaco, Mario Mei, e parteciperanno anche i minisindaci del I, del II e del V Municipio. Questi daranno voce ai tanti residenti che si lamentano di una situazione sempre più pericolosa e non controllabile.

Oltre a schiamazzi fino all’alba ci sono spesso anche risse e spaccio di droga, soprattutto nelle notti dei fine settimana. Intanto però sono aumentati i controlli da parte di polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, vigili urbani e operatori dell'Asl che hanno anche portato alla temporanea chiusura di tre minimarket e a sanzionare due bar a San Lorenzo. Secondo i minisindaci però questi provvedimenti non sono ancora sufficienti.A lamentarsi sono per esempio gli abitanti di quartieri e zone come Monti, Campo de’ Fiori, Testaccio, San Lorenzo. Durante l'ultima campagna elettorale tutti i candidati sindaco erano dell'idea di voler rendere meno invasiva la movida del Centro di Roma.

Chi vuole il pugno duro contro la movida

Lorenza Bonaccorsi e Francesca Del Bello, presidenti dei Municipi I e II, chiedono che la chiusura per i locali venga anticipata all’una e che sia vietata la vendita di alcolici per i minimarket dopo le 20. Oltre a un controllo ancora maggiore da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale, anche dietro il pagamento di straordinari. Già la scorsa settimana i gestori dei locali avevano proposto all’assessore Lucarelli di affiancare alla polizia alcuni steward che possano controllare la situazione fuori da bar e pub.

Come riportato da Repubblica, Mauro Caliste, presidente del Municipio Roma V, segnalerà anche i problemi del Pigneto e di Centocelle, nuovo centro della movida notturna. Caliste sembra comunque abbracciare una linea più morbida rispetto alle colleghe: “Più che una chiusura anticipata, chiederò il rispetto degli orari esistenti e verifiche sui locali che restano aperti dopo le 3 e lasciano i clienti a fare confusione. Bisogna valutare le situazioni caso per caso, senza fare di tutta l'erba un fascio e penalizzare chi lavora correttamente”.

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