Cronaca locale

Soldi del Pnrr per risanare ex caserma occupata dai compagni: è bufera

La denuncia di Luca Marsella, portavoce di Casapound: "A Roma ci sono 13.000 persone in attesa di una casa popolare". Parte del soldi del Pnrr usati per risanare un'ex caserma occupata

Soldi del Pnrr per risanare ex caserma occupata dai compagni: è bufera

Undici milioni di euro arrivati col Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) utilizzati per risanare delle abitazioni occupate illecitamente. Questo accade a Roma. Si fa riferimento, in questo caso, ad una struttura sita in via del Porto Fluviale, quartiere Ostiense. Un'ex caserma occupata da circa vent'anni dai centri sociali, che verrà rimessa a nuovo nell'ambito del progetto Porto Fluviale Rec House. Oltre alle case ristrutturate, gli occupanti avranno a disposizione anche i locali del piano terra.

Nella documentazione del progetto, si legge che"l'edificio, dichiarato bene di interesse storico-artistico dal Mibact e di proprietà dell'Aeronautica Militare, è oggetto dal 2003 di un'occupazione abitativa di 56 nuclei familiari provenienti da 13 differenti nazioni, che hanno sviluppato interessanti forme di convivenza interculturale". Ben altro trattamento rispetto a quello riservato alla sede di Casapound, tanto che il portavoce Luca Marsella attacca ferocemente dalle pagine di Twitter: "A Roma 11 milioni del Pnrr saranno spesi per il progetto ‘Porto Fluviale Rec House’. In sostanza verrà riqualificata un’ex caserma occupata dai centri sociali da 20 anni con case e negozi assegnati e regalati ai ‘compagni’ occupanti. Sicuri che il problema di Roma è CasaPound?".

Insomma, la tensione è già alle stelle. Stiamo parlando di circa duemila metri quadrati di un edificio appartenente all'aeronautica militare, occupato dal 2003. Nel 2009, la struttura è stata dichiarata inagibile, ma gli ospiti continuano ad andare e venire. Col bisogno di denaro che ha il nostro Paese, stupisce come parte dei soldi arrivati tramite Pnrr vengano impiegati per risanare sedi di occupate.

"A Roma ci sono 13.000 persone in attesa di una casa popolare, che verranno ancora una volta prese in giro con un progetto già finanziato mascherato come un piano di edilizia residenziale pubblica che in realtà non è altro che un regalo milionario a centri sociali ed estrema sinistra della Capitale", attacca Luca Marsella, come riportato da Libero. "Che dopo quasi vent' anni di occupazione saranno titolari non solo degli appartamenti ma anche di vere e proprie attività commerciali su strada a titolo gratuito spacciate per associazioni culturali".

Ma il neo-sindaco Gualtieri cosa dice? Sul portale online del Comune di Roma si esalta il progetto, che "prevede il recupero in forma partecipata della caserma dismessa e vincolata dal ministero della Cultura come bene di interesse storico-artistico". E ancora: "L'edificio sarà restaurato nel rispetto dei più elevati standard di efficienza energetica e, in parte, trasformato in alloggi da destinare all'edilizia residenziale pubblica".

Nessuna menzione al fatto che l'edificio sia occupato abusivamente.

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