Nella Capitale tornano i tram degli anni ‘40

Il più vecchio vanta 74 anni di servizio. Metà della flotta è in deposito per guasti e l’azienda in questo modo corre ai ripari

Da Wikipedia
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A Roma torneranno i tram degli anni ’40. Non un modo per rispolverare il fascino della metà del secolo scorso con mezzi nuovi ma del tutto somiglianti a quelli vecchi. No, si tratta proprio di quelli vetusti, dove il più vecchio può vantare ben 74 anni di servizio. Il perché di questa pensata è presto spiegata: metà della flotta si trova in deposito a causa di vari guasti e l'Atac ha deciso di rispolverare i vecchi tram per cercare di diminuire il disagio dei cittadini che devono muoversi per la Capitale. Soldi per acquistare nuovi mezzi non ce ne sono, e così si cerca di rimettere sulle rotaie quelli vecchi, aggiustandoli un po'.

L'idea di Atac

Come riportato da Il Tempo l’Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma, con una gara da più di 12 milioni, sta acquistando una fornitura di ricambi per la manutenzione dei tram del tipo Stanga, Socimi e Fiat Ferroviaria. Ovvero quelli più vecchi. La somma stanziata dovrà servire per sostituire ammortizzatori, batterie, cuscinetti per le ruote, dischi e pinze per i freni, sedili per i passeggeri e altri aggeggi ai vecchi tram che serviranno per sostituire i tanti mezzi ko. Infatti, secondo i dati raccolti lo scorso ottobre da ‘Mercurio Viaggiatore’, social blogger esperto di mobilità nella Capitale, sarebbero solo 65 le vetture in circolazione, su un totale di circa 160. Bel tracollo visto che a maggio dello scorso anno viaggiavano ancora 96 mezzi.

Avanti i vecchi, intesi come tram. Quelli più anziani sono le "Stanga" che fecero la loro comparsa alla fine degli anni '40. Di queste la vettura più vetusta, matricola 7003, ha festeggiato proprio in questi giorni i 74 anni di onorato servizio tra le vie di Roma. Più giovani i Socimi, i tram arrivati nella Città Eterna negli anni ’90, e quelli della serie Fiat Ferroviaria che risalgono al 1999, praticamente neonati, che iniziarono il servizio in occasione del Grande Giubileo del 2000. Mercurio Viaggiatore ha commentato l’iniziativa: “Evidentemente è più conveniente sistemare questi mezzi più vecchi, ma anche più resistenti, rispetto a quelli più recenti, come i Cityway 2 dei quali ne sono rimasti in servizio, come rilevato a settembre, meno di un terzo di quelli disponibili”.

Anche i binari non sono messi bene

Senza dimenticare che ci sono problemi anche per quanto riguarda la manutenzione dei binari, usurati a causa del fogliame e dei rifiuti. Il neoeletto sindaco Roberto Gualtieri nelle scorse settimane ha annunciato lo sblocco del secondo lotto dei prossimi interventi sui tram delle linee 8, 3 e 14 per un costo di 3,2 milioni, così come la promessa che le nuove linee tramviarie Termini-Giardinetti, Tor Vergata, Togliatti e Tiburtina vedranno la luce entro il Giubileo del 2025. Lunedì scorso però, Atac ha dovuto emanare due disposizioni operative per limitare ulteriormente la velocità sulle linee 3 e 8, che non potranno superare i 10 km orari proprio per le pessime condizioni dei binari. Vedremo anche se la promessa del sindaco di far riprendere la marcia al tram 2, fermo ormai dall’inizio dell’anno, verrà mantenuta.

E poi ci sono anche le linee 3 e 19, ancora limitate in seguito all'incidente verificatosi lo scorso 31 ottobre, quando all’altezza del cimitero Verano si è rotta una parte dei binari. Erano scese in campo navette sostitutive tra Porta Maggiore e Valle Giulia per la linea 3 e tra Porta Maggiore e piazza Risorgimento per la 19.

Da lunedì scorso fino al 3 dicembre anche la linea 8 e la 3L risultano sospese negli orari notturni, dalle 22 alle 4, a causa di lavori di pavimentazione alle corsie stradali. Anche in questo caso verranno sostituite da bus. Chi pensava che i problemi a Roma riguardassero solo l'immondizia si deve ricredere. Anche i trasporti non sono messi bene.

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