Cronaca locale

Roma, senegalese accoltella moglie dopo lite: la donna è in fin di vita

Un senegalese ha accoltellato la moglie italiana di 39 anni dopo un litigio scoppiato per motivi di gelosia. La vittima è riuscita a scappare e a chiedere aiuto. Condotta in ospedale, la donna è stata operata ma versa in gravissime condizioni

Roma, senegalese accoltella moglie dopo lite: la donna è in fin di vita

Folle di gelosia, si è prima scagliato contro la moglie ferendola con una coltella al collo e poi si è rinchiuso in casa con ti tre figli piccoli. Il grave atto di violenza, avvenuto ieri in zona Marconi a Roma, è stato compiuto da un 59enne senegalese, disoccupato, che è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Eur con l'accusa di tentato omicidio

A seguito di una segnalazione arrivata al 112, i militari sono giunti prontamente in via Orso Mario Corbino. Qui hanno ritrovato in strada una italiana di 39 anni che perdeva molto sangue a causa di una profonda ferita al collo.

Gli uomini dell’Arma, senza perdere del tempo prezioso, hanno subito soccorso la giovane, tamponandole la ferita. Quest’ultima, vista la serietà della lesione, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Camillo dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico per una “ferita laterocervicale profonda, seguita da abbondantissima emorragia”. Nonostante il pronto intervento, la donna è in pericolo di vita.

Nel frattempo, i militari hanno appurato che la 39enne era stata accoltellata in casa dal marito senegalese dopo una lite scoppiata per motivi di gelosia ma era riuscita ad allontanarsi dall’abitazione per chiedere aiuto.

I carabinieri sono, così, intervenuti presso l’appartamento della coppia dove hanno bloccato l’aggressore. Il marito violento è stato condotto in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

A seguito della perquisizione domiciliare, le forze dell’ordine hanno rinvenuto l’arma utilizzata nell’aggressione, un grosso coltello da cucina con lama di 20 centimetri, nel lavandino.

I militari, inoltre, si sono assicurati del buono stato di salute dei tre figli che, spaventati per quanto accaduto, erano nella camera da letto.

I bimbi sono stati portati in una struttura protetta.

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