Roma, lo spray per stuprarla. Giovane salvata dalla madre. Arrestato un romeno

Mercoledì, alla Romanina, periferia est della Capitale, due clochard hanno cercato di violentare una ventenne e, poi, hanno picchiato la madre disabile che ha cercato di aiutare sua figlia

Roma, lo spray per stuprarla. Giovane salvata dalla madre. Arrestato un romeno

L'hanno seguita, le hanno spruzzato dello spray urticante e, poi, hanno cercato di molestarla. Questo è quanto è successo mercoledì, in via Emanuele Carnevale, a una ragazza romana di 20 anni, residente vicino alla zona commerciale della Romanina.

La ventenne era uscita di casa con il proprio cane quando, a pochi metri di distanza dal suo palazzo, due uomini l'hanno accerchiata e le hanno messo le mani addosso. A quel punto, la ragazza, spaventata, si è messa a urlare cosicché qualcuno la venisse ad aiutare. L'unica che l'ha soccorsa è la madre, una donna disabile di 57 anni che, a sua volta, è stata picchiata dagli aggressori. I due sconosciuti l'hanno colpita al volto e soltanto il tempestivo e provvidenziale arrivo di un'auto dei Carabinieri della compagnia di Frascati ha evitato il peggio. “Li ho visti da lontano, ho capito che si stavano avvicinando proprio a me - ha raccontato la giovane ai carabinieri -, così ho allungato il passo per tornare verso casa, a una cinquantina di metri. Mi hanno raggiunto in pochi istanti e uno di loro mi ha afferrata alle spalle mentre l'altro mi ha spruzzato addosso una bomboletta”. I militari, come scrive il Corriere, sono riusciti a fermare e arrestare solo uno dei due malviventi, Ion Fitri Petre, un cittadino romeno di 34 anni che è stato arrestato e accusato di violenza sessuale e lesioni personali. L’uomo, arrivato a Roma nel 2011, è un senza fissa dimora incensurato che dormiva un po’ dove capitava. Ora si trova nel carcere di Regina Coeli mentre i carabinieri di Frascati sono ancora alla ricerca del suo complice, anch’egli clochard. I militari hanno escluso che possa nascondersi nei palazzi occupati o nei campi rom e stanno setacciando le favelas della periferia est di Roma.

Le due vittime, invece, sono finite all'ospedale di Frascati ma quella che ha avuto maggiori problemi è la madre disabile a cui è stata diagnosticata una lieve irregolarità delle ossa nasali e una forte contusione allo zigomo sinistro. La prognosi è di 30 giorni. Per la figlia nulla di grave, a parte un eritema al labbro e uno stato d'ansia un po' prolungato.

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