Cronaca locale

Si svuota il Campidoglio, gli eletti in Parlamento: cosa cambia dopo il voto

Quattro consiglieri su otto, di opposizione e maggioranza, sono stati "premiati" dagli elettori e dovranno essere sostituiti nelle prossime settimane

Si svuota il Campidoglio, gli eletti in Parlamento: cosa cambia dopo il voto

Dal Campidoglio al Parlamento il passo è breve. Il consiglio comunale di Roma perde alcuni protagonisti, soprattutto quelli appartenenti allo schieramento dell’opposizione di centrodestra, che traslocano alla Camera dei deputati o al Senato. Quattro su otto sono stati premiati dagli elettori e dovranno essere sostituiti nelle prossime settimane. Ma chi sono gli esponenti politici che faranno il salto? Sono diventati parlamentari Lavinia Mennuni e Andrea De Priamo per Fratelli d'Italia, eletti al Senato, Simonetta Matone della Lega e per il centrosinistra Paolo Ciani di Demos, eletti alla Camera.

Quest’ultimo ha vinto nel collegio uninominale Roma Centro con la percentuale del 38,42% contro la candidata di Forza Italia Maria Spena che ha raccolto il 30,83% delle preferenze. Andrà sempre a Montecitorio la Matone, capogruppo del Carroccio, eletta nel collegio U02 con il 35,91% dei voti. Lavinia Mennuni, invece, nel collegio uninominale Lazio Uo2 del Senato, si è affermata ottenendo il 36% delle preferenze. Porte aperte a Palazzo Madama anche per Andrea De Priamo, capogruppo e consigliere capitolino di lungo corso. Era candidato nel collegio plurinominale P.01 del Senato.

Al posto Mennuni e De Priamo, come riporta la Repubblica, entreranno in consiglio comunale Stefano Erbaggi e Fabio Ottaviano. Mentre in sostituzione di Simonetta Matone arriverà in Campidoglio Davide Bordoni. Nella maggioranza, siederà sullo scranno lasciato vuoto da Ciani il nuovo consigliere Sandro Petrolati. Chi non è riuscito ad essere eletto è Andrea Catarci, ex Rifondazione comunista, sconfitto nel collegio uninominale Lazio U03. L’affermazione in quel seggio dell’avvocato Giulia Bongiorno è stata netta, con circa dieci punti percentuali sopra l’ex minisindaco della Garbatella.

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