Cronaca locale

Silvia vittima di stalking: "Ero sicura che mi avrebbe uccisa"

Violento e tossicodipendente. Non si fermava davanti a nulla, neanche davanti al corpo martoriato della fidanzata: “150 chiamate al giorno, mi ammazzava di botte”. Adesso si trova in carcere a Velletri, ma la ragazza ha paura che un giorno se lo ritroverà davanti

Silvia vittima di stalking: "Ero sicura che mi avrebbe uccisa"

Silvia e il suo ex si mettono insieme nel 2016. Il contesto è già piuttosto fragile. Lui con problemi di tossicodipendenza, lei lo ama follemente e pensa di poterlo salvare. La ragazza sogna un futuro con quell'uomo che a volte reagisce male e la picchia. Le prime volte Silvia non fa nulla, crede che sia solo un atteggiamento legato alla droga. Poi gli schiaffi diventano sempre più frequenti, fino ad arrivare a un vicolo cieco.

"Avevo paura ma non volevo perderlo"

Silvia ha 30 anni e vive a Latina. Rivive quotidianamente gli ultimi momenti di violenza subiti dal suo ex ragazzo. Poco dopo essersi messi insieme lui entra nella comunità di San Patrignano per problemi di tossicodipendenza, ma un anno dopo decide di interrompere il percorso di recupero e torna da lei. La 30enne lo accoglie di nuovo. "All'inizio era tutto perfetto, ma poi ha cominciato a drogarsi di nuovo. E nel 2019 sono cominciate le botte". Quel momento segna una crepa nel loro rapporto ma lei non denuncia per paura che possano arrestarlo o che possa incattivirsi ancora di più.

Subisce in silenzio. Un giorno Silvia lo vede strano e capisce subito che si è drogato. Alla richiesta della ragazza di andare in farmacia per prendere un test per le urine, l'uomo reagisce. Comincia a rincorrere la ragazza la picchia, cerca di sfondare la porta del bagno in cui lei si è nascosta e poi riesce a entrare dalla finestra e continua a massacrarla. Silvia racconta che quella volta era sicura che sarebbe morta per le botte.

Un vortice senza fine

Nel 2021 non ce la fa più, lo lascia e inizia a essere anche vittima di stalking. Lui si presenta sotto casa sua anche nel cuore della notte, crea profili social fake per chattare con lei, la segue ovunque. Quando riesce ad attirare la sua attenzione lui si punta un coltello e minaccia di uccidersi." L'ho denunciato e ho ottenuto il divieto di avvicinamento, ma non ha mai smesso di tormentarmi".

Un giorno accade qualcosa di ancora più allarmante:"Mi ha chiamata dicendo che si sarebbe dato fuoco davanti a me. Sono uscita di casa e poco dopo ho visto i pompieri correre in direzione della mia abitazione. Era arrivato davanti casa mia con l'auto della sorella, e l'aveva incendiata". Silvia non è l'unica vittima, anche i suoi parenti sono sotto il mirino di quell'uomo. "Continuava a chiamarmi dicendomi di tornare a casa. Fino a che mi ha telefonato mia madre, sentivo delle urla, sono tornata verso la mia abitazione e l'ho visto mentre picchiava mio fratello".

Adesso l'ex di Silvia è stato arrestato e si trova in carcere a Velletri, ma la ragazza ha paura che un giorno se lo ritroverà davanti.

"Lui ha problemi mentali che si sono acuiti con la tossicodipendenza, deve essere curato".

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