Spadafora boccia Roma e la Raggi: "Un problema, ci si aspettava di più"

Barbara Lezzi corre in soccorso della sindaca e vuole zittire il ministro: "Presuntuoso, la smetta con questo sproloquio che lo allontana troppo da quanto gli compete"

Spadafora boccia Roma e la Raggi: "Un problema, ci si aspettava di più"

Vincenzo Spadafora tuona contro Virginia Raggi. Il ministro dello Sport ha espresso parole durissime nel corso di un'intervista rilasciata a Omnibus nei confronti dell'amministrazione grillina a Roma: "È un'esperienza dalla quale potevamo e dovevamo aspettarci molto di più". Ha precisato che non si tratta di un "problema personale", anzi. Quello in questione "è un progetto politico guidato dalla Raggi, ma in qualche modo siamo tutti corresponsabili come Movimento 5 Stelle".

Il titolare del dicastero per le Politiche giovanili ha affermato nuovamente: "È stata un’esperienza difficile e faticosa che non ha dato tutto quello che si aspettavano i cittadini". Spadafora ha poi ribadito: "Roma e l'amministrazione restano un problema".

Le reazioni

Immediata la reazione di Barbara Lezzi, che sul proprio profilo Facebook è corsa in soccorso della prima cittadina: "Il ministro Spadafora non parla per mio conto, anche se ha la presunzione di esprimere le opinioni del M5S. Faccio parte a pieno titolo del M5S e l'amministrazione di Roma non rappresenta, per me, alcun problema". La senatrice del M5S infine si è rivolta a Luigi Di Maio: "Il capo politico dovrebbe mettere fine allo sproloquio di questo ministro che si allontana troppo da quanto gli compete. Oppure è diventato Spadafora il capo politico e noi non siamo stati informati?".

A difendere la Raggi è stato anche Gianluigi Paragone: "La Raggi è stata lasciata sola dal governo e soprattutto è stata tradita dall'alleato Zingaretti attuale presidente (fantasma) della Regione con cui Spadafora fa le cene".

Dino Giarrusso ha espresso la propria vicinanza alla sindaca: "Sono stato, sono e sarò al fianco di Virginia Raggi perché è la prima ad aver fermato con tutte le sue forze l’enorme giro di corruzione orrenda che ha spolpato Roma e l’ha umiliata per decenni".

L'eurodeputato ha poi voluto evitare ogni tipo di polemica: "Non credo sia il caso di gettare la croce addosso a Spadafora, non credo affatto faccia bene al Movimento attaccare a nostra volta un ministro, ma credo invece sia giusto spiegargli con serenità quanto abbia fatto Virginia Raggi per Roma e per tutti noi".

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