Cronaca locale

Roma, la discoteca abusiva si rifa look (e continua a rubare elettricità)

Al via i "lavori di insonorizzazione e messa in sicurezza" nella discoteca abusiva del palazzo occupato dove l'elemosiniere del Papa ha riattaccato la luce. Ma resta il debito di 319mila euro dello Spin Time con l'Acea

Roma, la discoteca abusiva si rifa look (e continua a rubare elettricità)

Nonostante il debito di 319mila euro con l’Acea, Spin Time Labs ora si rifà anche il look.

Dopo le polemiche delle ultime settimane “sono iniziati i lavori di insonorizzazione e di messa in sicurezza” della discoteca abusiva che ogni fine settimana ospita oltre mille persone nel palazzo occupato da Action in via di Santa Croce in Gerusalemme. Ad annunciarlo su Facebook sono gli stessi collettivi che gestiscono l’occupazione rimasta al buio dopo aver accumulato migliaia di euro di debiti con la società che forniva l’energia elettrica.

Ora che la luce è tornata, grazie all’intervento dell’elemosiniere di Sua Santità, tornano anche le serate danzanti. Il rave in programma lo scorso finesettimana, infatti, era stato sospeso. Troppi i riflettori puntati sulla festa che ogni week end fa disperare un intero quartiere, tra folla, bagordi e schiamazzi. Meglio optare per una due giorni di incontri e dibattiti, e mettere da parte gli eccessi, almeno per qualche giorno.

Però si sa, business is business, come dicono Oltremanica. Così i rave party organizzati da Amen, gruppo dal nome che fa sorridere alla luce della inedita alleanza tra Vaticano e collettivi di sinistra, torneranno già nel fine settimana. Stavolta in forma più sobria (“non fate tardi si inizia alle 22.00”, avvertono gli organizzatori) e con tanto di restyling. Secondo Il Messaggero la solerzia nel ristrutturare la cantina che ospita la discoteca abusiva all’interno del palazzo occupato sarebbe dovuta al nuovo giro di vite contro i locali non in regola deciso nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura.

Il seminterrato che ospita le serate danzanti dei collettivi dovrà dotarsi di uscite di sicurezza, sistemi anti-incendio e così via, altrimenti si rischia il sequestro.

Un'eventualità da scongiurare visto che gli affari dei movimenti per la casa continuano ad andare a gonfie vele, al netto delle bollette non pagate.

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