Tensioni a Pietralata, Pd chiede di vietare la piazza a CasaPound

CasaPound si prepara a sfilare, domani, per le vie di Pietralata ma una cordata di parlamentari del Pd chiede l'annullamento dell'evento

Tensioni a Pietralata, Pd chiede di vietare la piazza a CasaPound

Una situazione surreale, quella che si verrà a creare domani nel quartiere di Pietralata. Nella borgata romana al centro della cronaca per le continue risse tra stranieri ubriachi, i fascisti del terzo millennio scenderanno in strada per chiedere più sicurezza e, contemporaneamente, la prima squadra interamente composta da rifugiati e richiedenti asilo festeggerà i suoi dieci anni di attività.

Due eventi, quindi, che si fanno portatori di valori e visioni politiche agli antipodi. Da un lato CasaPound Italia, che si mobilita per dire “basta all’immigrazione incontrollata”, e dall’altro l’associazione sportiva Liberi Nantes, che ha fatto proprio delle migrazioni la sua bandiera. Qualcuno lo chiamerebbe pluralismo, non è forse questo il sale della democrazia? Eppure, qualcun’altro predica allarmismo. È il caso di una cordata di parlamentari del Pd, che vorrebbe vietare la piazza a CasaPound. “Le autorità si attivino immediatamente per annullare o spostare la manifestazione indetta da Casapound per sabato mattina a Pietralata.

Una dimostrazione contro gli immigrati proprio vicino al luogo dove si terrà un evento sportivo promosso da un’associazione solidale è una vera provocazione”, scrivono Roberto Morassut, Luciano Nobili, Monica Cirinnà, Flavia Nardelli e Marianna Madia. Ma l’appello dei dem sembra sia caduto nel vuoto. È Mauro Antonini, responsabile del Lazio per CasaPound Italia, a rilanciare l’invito per domani mattina, dopo aver tacciato di “meschinità” il gruppetto di piddini.

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