Cronaca locale

Lasciata in una pozza di sangue: l'orrore dei finti tecnici del gas sull'anziana

La 79enne aggredita in casa sua: è in fin di vita

Lasciata in una pozza di sangue: l'orrore dei finti tecnici del gas sull'anziana

Quando la figlia per diverse volte non è riuscita a mettersi in contatto telefonico con la madre 79enne ha deciso di recarsi direttamente nella sua abitazione, preoccupata dal lungo silenzio del genitore. Aperta la porta, la 45enne ha trovato la donna per terra, priva di sensi, in una pozza di sangue e subito è scattato l’allarme. Poco dopo le 11 di ieri, sabato 23 aprile, il personale sanitario del 118 è accorso in una delle palazzine di via Carlo Tenca, a Casal Bruciato, Roma. L’anziana, ferita ma fortunatamente ancora viva, è stata quindi stabilizzata e trasferita in codice rosso al pronto soccorso del policlinico Umberto I. Una volta giunta nella struttura ospedaliera i medici hanno diagnosticato diverse ferite al viso e al capo, che sarebbero compatibili con un'arma contundente.

La fuga degli aggressori

A svolgere le indagini sono gli agenti del commissariato Sant'Ippolito che sono adesso impegnati a ricostruire i fatti. Secondo quanto emerso, da un primo controllo non sarebbe stato rubato nulla all’interno dell’abitazione e tutto sembrava in ordine. Forse la fretta, o qualcuno sulle scale, non ha consentito ai ladri di rubare soldi o oggetti preziosi. Come spiegato dalla polizia, nei prossimi giorni verrà fatta un’altra ispezione nell’appartamento, durante la quale verranno anche fatti i rilievi del caso e rilevate eventuali impronte, lasciate magari dagli aggressori. Al momento la 79enne si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva del policlinico Umberto I.

Come detto, gli investigatori ipotizzano che possa essersi trattato di una rapina finita male. La 79enne potrebbe aver aperto volontariamente la porta del suo appartamento agli aggressori, che si erano probabilmente finti dei tecnici dell’Italgas. A sostenere questa tesi ci sarebbero, come riportato da Il Messaggero, alcuni testimoni residenti della zona che ai poliziotti avrebbero riferito di aver sentito delle voci sulle scale e delle persone che bussavano a più appartamenti dicendo di dover fare dei controlli.

Le truffe agli anziani

Non sarebbe infatti la prima volta che dei ladri si fingono tecnici, magari vestiti anche di tutto punto, e che, con la scusa di dover controllare il contatore del gas si fanno aprire la porta dall’anziana persona che vive nell'abitazione presa di mira. Una volta in casa la derubano e scappano via. Ma questa volta l'anziana è stata aggredita. Gli investigatori dovranno nelle prossime ore visionare i vari filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nel quartiere, dove vi sono diversi negozi. Purtroppo il condominio in cui è avvenuta l’aggressione non è coperto da apparecchi di video sorveglianza. Spesso le persone anziane sono quelle maggiormente prese di mira dai malviventi che, con una scusa o con l’altra, riescono a farsi aprire la porta di casa per poi derubarle. Proprio per questo motivo le forze dell’ordine hanno attivato degli incontri nelle scuole e nelle parrocchie per mettere in allerta soprattutto i soggetti anziani, dato che negli ultimi tre mesi le truffe nei loro confronti sarebbero addirittura triplicate.

Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?

Commenti