«Quando vidi per la prima volta Harry ti presento Sally mi innamorai subito del personaggio interpretato da Meg Ryan: una donna divisa come tutti tra la voglia dinnamorarsi e la paura di mettersi in gioco. Un ruolo simile è il sogno di ogni attrice. Lo fu anche per me, che allepoca desiderai con tutto il cuore essere Sally sulla scena. Quella volta uscendo dal cinema pensai: chissà, forse un giorno...». Brilla per stile, umiltà, dolcezza e ironia, il talento artistico di Marina Massironi, da questa sera soave protagonista accanto a Giampiero Ingrassia (nel celebre ruolo che fu di Billy Crystal) di una delle commedie brillanti più amate dal pubblico Harry ti presento Sally. Regia di Daniele Falleri.
Portata in scena con successo la scorsa stagione a Milano, la pièce arriva ulteriormente rodata al Brancaccio e senza nessuna modifica sostanziale allo script originale, tradotto e adattato da Giorgio Mariuzzo. Accanto alla Massironi e a Ingrassia recitano Giuseppe Cantore, Amedeo DAmico, e Joanne Marie Kassimatis. When Harry met Sally racconta il complicato rapporto tra un uomo e una donna che si incontrano tre volte nellarco di dieci anni. Dopo un primo momento di antipatia e quindi di naturale diffidenza durante un casuale incontro in aeroporto, Harry e Sally stringono un patto di leale amicizia che sconfina nellinevitabile attrazione fisica: i due finiscono insieme sotto le lenzuola e lamicizia cede il passo allamore, con tutte le complicazioni e le crisi collegate alle faccende di cuore (paura di impegnarsi, complicità, sesso, eccetera). Ma niente paura, lhappy end trionfa. «In scena la storia avviene nel rispetto del testo e delle dinamiche temporali che scandiscono il racconto cinematografico - spiega lattrice -, un film magnificamente scritto, raccontato con alternanza di toni teneri e ironici. Lunica differenza sostanziale con la pellicola di Rob Reiner è che alle spalle dei due innamorati non cè New York con i suoi grattacieli e le sue mille luci, ma una scenografia fissa ideata da Falleri. Uno spazio neutro che si presta di volta in volta ad ospitare luoghi diversi». Una camera da letto, una libreria, un ristorante, o un bar. Come quello della scena da culto in cui Sally simula un finto orgasmo sotto lo sguardo divertito di Harry e di altri avventori.
Politeama Brancaccio: repliche fino al 19 febbraio.\
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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