Stile

Romantico d'autore: Armani vede rosa e azzarda con i colori

Accostamenti audaci con nero, rosso e verde. Lunghe e sofisticate le velette

Romantico d'autore: Armani vede rosa e azzarda con i colori

Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere, diceva Oscar Wilde. E certamente l'arte è linfa vitale per Giorgio Armani che cita quella con la A maiuscola, pittorica, fotografica pur senza far riferimento a una corrente precisa dopo aver mandato in scena una collezione potente. Un autentico coupe de jeunesse regalato alla sofisticata donna contemporanea che scopre un'attitudine sexy nell'impeccabile perfezione del suo modo di vestire. «Alle grandi tensioni sociali, al clima di violenze, alla tristezza di certi fatti di cronaca io rispondo con una moda positiva, con la forza del colore e la potenza dell'arte» dichiara re Giorgio dopo aver mandato in passerella la perfetta coniugazione di nitore e romanticismo d'autore con in più l'immancabile tocco di luce fra ricami e cristalli. La nuova grammatica dello stile armaniano è fatta di abitini corti dagli orli sbiechi e danzanti, di piccole giacche che accarezzano il corpo, di gonne a pieghe ma anche di lievi spolverini. Misura e sobrietà ci sono, come è naturale per il designer che fa dell'eleganza un aspetto imprescindibile della vita e non solo del vestire.

Ma questa volta il tocco d'artista è ancora più potente nella scelta di stampe pittoriche in nuance di colori accostati con audacia, vedi il rosa, il nero, il rosso, il verde, l'azzurro acquerellato. Spicca per forza cromatica il completo stile «punjabi dress» che ricorda quelli indossati dal primo ministro indiano Pandit Nehru, in un concerto di fantasia geometrica dai colori incisivi. Inutile dire che per il daywear non mancano i bellissimi tailleur anche un po' maschili fatti di sinfonie di grigi e di superfici tridimensionali e luminose. Ulteriore colpo d'artista? La veletta lunga, nera, tempestata di cristalli: un modo per ammantare di mistero una donna sofisticata. Anche la narrativa di Arthur Arbesser, giovane designer austriaco nominato di recente direttore creativo della linea Fay, recupera il lavoro del pittore austriaco Heinz Stangl, un caro amico di famiglia e utilizza i suoi quadri come punto di partenza per la messa a punto di una collezione che dà valore al gesto, grazie ai drappeggi e alle costruzioni che disegnano ruches, pieghe e plissé, nodi e increspature.

Ne emerge una femminilità più consapevole vestita di cotoni leggeri, garze stampate accostate a viscose e lane fluide e in una cartella colori giocata tra le sfumature del glicine e i lampi del verde e del giallo, entrambi saturi, quasi acidi. Il sogno e l'autentico lifestyle italiano sono il punto di partenza della bella collezione Tod's disegnata dal team interno che manda in scena un'estate italiana preceduta da immagini iconiche di scrittori e viaggiatori, attori e rockstar, che passano nei luoghi più glamour della nostra penisola, da Capri giusto per citarne uno. Un tocco romantico trasforma i giacconi sportivi e i blazer doppiopetto ma anche i micro bomber e i biker in pezzi esclusivi di puro design dove a far la voce suadente è la preziosità dei materiali: il lusso quotidiano declinato attraverso pellami e lavorazioni pregiate. Così la micro camicia in tecno nylon compare un po' ovunque, il pigiama è in pelle, shorts, gonne e pantaloni sono in nappa impalpabile. Speciali il gommino Double T in denim e la nuova borsa di stagione, la Tod's Sella. La donna di Elisabetta Franchi si muove come in un quadro nella prateria americana di fine Ottocento fra spighe di grano e l'immensa poesia di abiti lunghi con delicati richiami alla lingerie, corsetti e gonne a ruota, incroci di nastri, pizzi e perle mentre cappelli a falda larga e gioielli di aspetto invecchiato sono dettagli imprescindibili di una nuova leggerezza. E sono perle quelle che profilano gli outfit presentati da Giulia Marani per la collezione Angelo Marani fatta di pizzi laccati e lucidati, macramè di cotone spalmato e tinto, canotte di rete con borchie e strass come passepartout.

Neoromanticismo accentuato da stivali camperos di gusto pop portati sotto agli abiti da sera.

Commenti