Una strategia completa e complessa, quella messa in atto dal Comune di Roma per la sicurezza dei suoi cittadini. Una strategia che contempla un caleidoscopio di strumenti per aggredire il problema da ogni angolo visuale. E proprio limmagine è il mezzo principe di uniniziativa nata a settembre su iniziativa Commissione speciale per la sicurezza urbana di Roma e che ha dimostrato ancora una volta le potenzialità della rete. Si tratta del canale tematico Romasicura su You Tube, con cui lamministrazione capitolina ha deciso di sfruttare uno dei sistemi più diffusi di file-sharing per mantenere un contatto diretto e quotidiano con la città e con quel target giovane spesso lontano da mezzi di comunicazione più tradizionali.
Il funzionamento è facile e immediato, soprattutto per il popolo di You Tube: videocamera alla mano, ma anche telefonino di ultima generazione e riflessi pronti per filmare situazioni di abuso o disagio, lacune e storture che potrebbero minare la sicurezza. I video amatoriali girati dai cittadini, messi on line allindirizzo www.youtube.com/romasicura, diventano lo strumento per interrogare e pungolare lamministrazione e soprattutto per chiedere soluzioni. Le loro segnalazioni, infatti, vengono sottoposte alle forze dellordine che avviano unazione sul campo, anche questa ripresa da troupe che viaggiano al loro seguito. In sostanza, video che documentano la risoluzione della problematica segnalata. Immagini che spesso hanno un effetto più incisivo delle parole.
I numeri sono incoraggianti. Dopo un solo mese il canale aveva registrato 100 mila visite, mentre a oggi i video guardati sono 1876, senza contare che le immagini sono scaricabili e quindi già presenti su altri siti. E poi le immagini parlano da sole. Tra i video più cliccati, il blitz notturno contro lo spaccio e la microcirminalità nel quartiere di Tor Bella Monaca operato da 250 uomini di vari reparti, con lausilio di unità cinofile. Così come le drammatiche scene delloperazione presso il campo nomadi La Martora a San Basilio, in cui si assiste ai flussi di persone che giungono nellinsediamento per acquistare a prezzi stracciati e consumare il loco di dosi di eroina tagliata: un vero e proprio supermarket della droga. O ancora il video dellintervento eseguito dalla Polizia nel campo nomadi di Dragona, dopo lincidente che aveva visto 11 persone travolte alla fermata dellautobus da unauto con alla guida un Rom ubriaco. Ci sono poi i filmati che testimoniano gli effetti dellordinanza anti-prostituzione in via Longoni e piazzale Pascali: da enormi mercato del sesso al ritorno alla normalità. O il lungo giro notturno con i tassisti sulle tratte più a rischio, che documenta gli effettivi margini di pericolosità a cui sono esposti conducenti e passeggeri. Immagini, naturalmente, diffuse prestando la massima attenzione alla privacy e alla tutela dei minori.
«Lidea - spiega Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza- nasce per stabilire un confronto costante con i comitati di quartiere, le associazioni, i comitati, un tentativo dinterpretare una politica diretta, ascoltando le istanze della gente attraverso le enormi potenzialità fornite da un mezzo diffuso e veloce come il web. Allo stesso tempo, vogliamo dar conto alla cittadinanza indignata dellimmenso lavoro che le forze dellordine, in raccordo con l'amministrazione, svolgono per garantire sicurezza e rispetto della legalità, in particolare in zone più sensibili». E il metodo sembra funzionare: lo dimostrano i dati che Alemanno ha comunicato ai romani con un video apparso sul canale RomaSicura.
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