Come in «scuola di ladri», al meglio della commedia allitaliana degli anni 80, un abile maestro di «furti» dava lezioni ai giovani alunni su come mettere a segno il colpo della giornata. Linsegnate, dunque, dava consigli e forniva ammaestramenti agli apprendisti e, in caso di fallimento del borseggio, rimproverava anche gli alunni maldestri che non erano riusciti a sfilare il portafogli dalla tasca o dalla borsetta della vittima senza che questa se ne accorgesse. La «classe» per questi insoliti scolari era la metropolitana di Roma. Passaggi, banchine e convogli pieni zeppi nelle ore di punta che facilitano i movimenti di questi novelli «Arsenio Lupin» allopera.
Funzionava così la scuola di borseggio nella metro, frequentata da quattro romeni, tutti al di sotto dei trentanni, e gestita da un connazionale di cinquanta, scoperta dai carabinieri di piazza Dante, che hanno bloccato e arrestato i cinque.
Fingendosi turisti, con tanto di sandali, occhiali da sole e cartine stradali di Roma alla mano, i romeni si mescolavano ai passeggeri in attesa dei convogli alle fermate della metropolitana e, individuata la vittima, preferibilmente turisti (veri), anziani, e ragazze sole, scattava il piano. In quattro lattorniavano sulla banchina, in attesa dellarrivo del treno, mentre il quinto, agilissimo, li seguiva a distanza nellattesa del momento propizio per appropriarsi degli oggetti contenuti nelle borsette o nelle tasche esterne della giacca senza essere visto.
Al momento dellapertura delle porte del treno, i quattro fingevano di discutere per prendere tempo e, nel frattempo, impedivano i movimenti alla vittima, mentre il quinto infilava la mano e sottraeva il portafogli.
La strana comitiva, però, è stata notata dai carabinieri che lhanno seguita per diverse ore, studiandone ogni mossa e comportamento. Finchè alla fermata «Colosseo» della linea «B», la più bersagliata da scippatori e balordi alla ricerca di prede «facili» e più sprovvedute come i turisti, i cinque hanno sfilato il portafogli a unanziana donna che, senza rendersi conto di nulla, è entrata in metropolitana.
A quel punto, tra mille festeggiamenti, hanno detto i carabinieri, i romeni hanno cominciato a spartirsi il bottino, ma sono stati bloccati dai militari che li hanno colti in flagranza ed arrestati per furto aggravato in concorso.
Tutti e cinque sono stati arrestati, ma i quattro giovani sono poi stati rilasciati, perchè incensurati, mentre il maestro è stato portato a Regina Coeli.
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