Napoli«Con o senza lappoggio dellamministrazione comunale, tra un mese partiamo con le ronde del decoro». Parte da Chiaia, il quartiere dei vip di Napoli, la rivolta pacifica della società civile, contro il degrado e la violenza che attanagliano anche le strade e le piazze dei ricchi. Ninni De Santis, industriale e promotore di «Napoli liberal», è sceso in campo con la sua associazione e con Sergio Fedele, leader di «Napoli punto a capo», due anni fa, organizzatori di una manifestazione contro il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, e il sindaco Rosetta Iervolino. Diecimila napoletani nelloccasione scesero in piazza per chiedere le dimissioni dei «due artefici dello sfascio - Napoli». Ma, visto che, sia il governatore, sia il sindaco sono ancora al loro posto, De Santis e Fedele, hanno deciso di dare una mano alla città, organizzando le ronde di quartiere. In appena due giorni, una decina di associazioni, tra le quali «Chiaia per Napoli» guidata da Paolo Santarelli, «Campania Sanità» di Paolo Monorchio e l«Istituto di cultura meridionale» dell'avvocato Gennaro Famiglietti, hanno aderito alliniziativa, un centinaio di cittadini è pronto a scendere in strada, armato di telefonini, macchine fotografiche e telecamere, per denunciare in tempo reale, gli scempi che quotidianamente avvengono in due zone di Chiaia tra le più importanti: il lungomare di via Caracciolo e la Villa comunale, teatro questultima, nelle ultime settimane, di due stupri avvenuti alla luce del giorno.
Ieri, intanto, Fedele si è recato in procura con un corposo dossier, contenente anche immagini che provano il degrado in cui versano la villa e la passeggiata a mare. «Il Comune, che abbiamo interpellato due settimane fa ancora non ci ha risposto, ma noi andremo avanti lo stesso, per il bene di Chiaia e di Napoli», spiega Fedele. «Non è possibile che la storia di Napoli, si stia sbriciolando sotto i colpi di vandali ma anche a causa dell'indifferenza di chi ci governa», dice Famiglietti. Le ronde saranno riconoscibili dalle magliette con la scritta «Decor.onde». Due pattuglie, faranno avanti e indietro, una sul lungomare, laltra in Villa, 24 ore al giorno. In sostanza, le ronde, che saranno imprenditori e professionisti, dedicheranno una volta al mese, alcune ore della loro giornata, per difendere dai vandali e dai violenti, il loro quartiere.
Ma le ambizioni dei «Decor.onde», sono più corpose. I pattugliamenti potrebbero estendersi anche alle strade dello shopping, dove ci sono palazzi storici, chiese monumentali, licei tra i più prestigiosi della città, tutti o quasi, imbrattati dai writers.
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