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Ronde, Fini: "Inammissibile farsi giustizia da sé"

Il presidente della Camera: "E' illegale se per ronde si pensa a cittadini armati in cerca di delinquenti. Se invece sono cittadini che denunciano crimini alle forze dell’ordine, èi un comportamento condivisibile perché collaborativo". No alla castrazione chimica: "Uno Stato democratico non può usarla"

Ronde, Fini: "Inammissibile farsi giustizia da sé"

Roma - Il governo le ipotizza. l'opposizione insorge. S'infiamma la polemica legata alla proposta leghista di dare la possibilità ai cittadini di costituire gruppi non armati per la tutela del territorio. Una risposta concreta all'allarme sicurezza che la sinistra rifugge nonostante in molti Comuni siano già presenti.Intervenendo sull'argomento, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, fa sapere che è "inammissibile farsi giustizia da sé".

No alla giustizia fai da te "Se per ronde si intendono gruppi di cittadini che si riuniscono, si armano, cercano dei malintenzionati o degli immigrati, è qualcosa di completamente illegale e indegno di un Paese civile. Farsi giustizia da soli è completamente inammissibile". Con queste parole il numero uno di Montecitorio spiega la propria posizione in merito all'istituzione di ronde cittadine: "Se, invece, dei cittadini si riuniscono per segnalare alle forze dell’ordine dei soggetti che mostrano volontà di delinquere, questo merita massimo apprezzamento perchè indica atteggiamento di collaborazione con le istituzioni". Sulla castrazione chimica, poi, Fini ha spiega di essere contrario: "Uno Stato democratico non può usarla".

La polemica sulla segnalazione medica "La norma che consente ai medici di segnalare gli immigrati clandestini è già inserita in altri ordinamenti, come quello tedesco", ha detto il presidente Fini aggiungendo che "in questa materia s’è fatta della polemica eccessiva perchè sul provvedimento italiano non c’è scritto che il medico deve segnalare (segnalare, non 'denunciare'), ma che può farlo. Quella libertà e quel dovere, che alcuni sanitari rivendicano di curare la persona malata a prescindere da tutto e che il sanitario si assume nel nel momento in cui giura, non viene meno".

Congresso fondativo del nuovo partito Fini, interverrà la congresso di Alleanza nazionale e a quello fondativo del Popolo della libertà. Poi, però, ha precisato: "In questa fase ho il dovere di essere il garante di una istituzione, la Camera dei Deputati.

Così come mi sono dimesso dalla presidenza di Alleanza Nazionale, ho il dovere di non avere ruoli di partito".

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