Alle critiche della Cgil replica che «non sarebbe poi male raccogliere qualche voto in più, considerato quanto ne abbiamo bisogno». Virgolettato di Filippo Penati che così spiega perché la Provincia di Milano stanzia 250mila euro per «i sindaci che vogliano istituire ronde». È evidente, prosegue linquilino di via Vivaio, che «recuperare voti è un tema che a sinistra qualcuno, prima o poi, si dovrà pur porre».
Peccato che «a sinistra» il marketing elettorale dellex sindaco dellex Stalingrado dItalia fa venire lorticaria. Mentre Dario Fo comprende la mossa di Penati, «è costretto a giocare di rimessa per evitare di trovarsi nellangolo del ring e finire ko» dice il Nobel, Rifondazione comunista alza il tiro: «Filippo non presentare in giunta la delibera già annunciata» che «porta acqua al mulino delle destre», che «conferma la criminalizzazione» degli extracomunitari e che «costruisce un clima di paura» e rappresenta «un attacco alla democrazia e alla Costituzione».
Ma Penati non si ferma e la delibera pro-ronde resta allordine del giorno della prossima giunta perché, sostiene in una nota, «ciò che io propongo non è poi molto diverso da quanto abbiamo fatto in questi anni» e, comunque, avverte, non è una scelta «strumentale» e quindi «dettata dal basso calcolo politico del momento». Versione che Giovanni De Nicola, capogruppo di An, così commenta: «Penati supera Leopoldo Fregoli per le sue doti di trasformista e per la capacità di interpretare tutti i ruoli in commedia». Già, ai cronisti fa prima sapere che «non sarebbe poi per raccogliere qualche voto in più» e, poi, nero su bianco, precisa di non compiere scelte «strumentali dettate dal basso calcolo politico».
Di certo, ipocrisie a parte, resta limpegno del Pdl perché la Provincia finanzi i comuni che attiveranno le ronde, «non sappiamo quale ruolo vorrà giocare Penati nellaula consiliare» annota Bruno Dapei, capogruppo di Fi: «Annuncia i soldi ai Comuni, poi solidarizza con la Cgil che marcia contro le ronde. Doppiogiochismo per conquistare voti. Noi del Pdl siamo già pronti con le firme dei consiglieri, per legge, ad iscrivere liniziativa allordine del giorno e far discutere la proposta entro massimo dieci giorni». Come dire: «Col nostro appoggio, Penati, se ha i voti del suo partito, dispone di una ampia maggioranza per poter fare a meno dei compagni Verdi e Comunisti».
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