nostro inviato a Milanello
Ronaldo andrà in panchina; Maldini, Cafu, Inzaghi, Serginho e Brocchi resteranno a casa a ritemprarsi: lobiettivo Manchester è troppo importante per rischiare, anche se Ancelotti precisa che la partita coi Red Devils è «ancora lontana». «Meglio riposare no?» direbbe la bella Paris Hilton, anche perchè quella di Ascoli è solo una tappa per il Milan. Raggiunto il quarto posto in classifica, quello che dà diritto alla Champions, con un calendario favorevole rispetto a Lazio e Palermo, i rossoneri possono dedicarsi anima e corpo allinseguimento della coppa con le grandi orecchie. È lo stesso Ancelotti ad annunciare il turn-over, partendo proprio da Ronaldo: «Vediamo se Ronie recupera, oggi (ieri per chi legge, ndr) non lo ha ancora fatto. Ora non partirei con il brasiliano tra gli undici titolari. Kakà invece ci sarà, è insostituibile». Ronaldo infatti non riesce a sopportare due partite ravvicinate, ad allenarsi non era più abituato e, da quando è al Milan, è stato costretto a sottoporsi a un autentico tour de force atletico.
E non solo, perchè anche sotto laspetto alimentare, il Fenomeno è «marcato» da vicino dopo che, allarrivo da Madrid, si era presentato sovrappeso di ben 5 chili: a cena lo spaghetto resta off limits e i medici di Milan Lab hanno impostato un lavoro di controllo sulle quantità e la distribuzione delle calorie su tutta la giornata, in stretta relazione con i carichi di lavoro. Una dieta che dà generalmente i suoi frutti in tre mesi. «Certo che rinunciare alla pasta è un vero sacrificio», il commento di Ronaldo.
Messo, per ora, in un angolo il Manchester, Ancelotti guarda alla sfida di Ascoli: «La partita con i marchigiani è una grande occasione per portarci a quattro punti sul Palermo, sarebbe un vantaggio in grado di darci una certa tranquillità. Bisogna però stare attenti alla Fiorentina con cui avremo lo scontro diretto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.