Room26: l'auditorium della musica dance dove l'arte è di casa

Il locale di piazza Marconi è tra i locali più amati della capitale. Nei 1800 metri quadrati, un'offerta sconfinata di performers, mostre, eventi e su tutto domina la programmazione artistica e le capacità teciniche del dj Luis Radio

Il Suono è l'elemento assoluto del Room26. Il locale di piazza Marconi 31 sta raggiungendo velocemente la vetta della classifica dei locali più amati della capitale. Non è la solita discoteca, è molto di più. Il progetto Room26 nasce grazie a un gruppo di imprenditori accomunati da una lunga amicizia, smisurato amore per la musica, il ballo, l'arte e con lunghe esperienze nazionali e internazionali di successo nell'intrattenimento musicale e artistico.
L'idea è stata quella di creare qualcosa che a Roma non esisteva, raccogliendo il meglio in giro per il mondo. Un investimento importante per un luogo unico ha animato la realizzazione del locale. L'obiettivo, decisamente raggiunto, è stato quello di creare un ambiente che soddisfi il mutevole gusto e le aspettative dei clienti, con una costante attenzione ai loro bisogni e alle diverse esigenze. Qualità e comunicazione hanno fatto il resto, grazie anche a una carrellata di linguaggi che vanno dal visivo al sonoro, dalla proiezione cinematografica al concerto, dalla mostra al dj set.
Così nei 1800 metri quadrati trovano posto la «Global Room», la «Live Music Room», lo «Spazio Espositivo d'Arte Contemporanea» e il «Ristorante». Il locale prende il nome dai 26 amplificatori d'ultima generazione CROWN , alloggiati appunto nella «room26», il cuore del progetto, basato sulla filosofia di dar vita a un nuovo concetto di auditorium di musica dance, che ha portato gli organizzatori a realizzare un sound system progettato e creato, in parte artigianalmente, dal genio di Steve Dash e George Stavropoulos e dalla loro «Integral Sound» di New York, società leader mondiale nella produzione di sound system dedicati ai music club.
Dj e responsabile della programmazione artistica del locale è Luis Radio, un mito del suono, la cui professionalità e serietà artistica non si è esaurita solo dentro le consolle di discoteche italiane o straniere, dal Goa all'Horus Club, dall'Akab al Piper, Open Gate, Alien, Echoes di Rimini, Yab Yam di Firenze, Sottovento in Sardegna. Il suo nome è noto in tutta Europa e negli Stati Uniti, da Los Angeles a San Francisco, New York e Miami. È proprio lui che sceglie i maggiori DJ e produttori del mondo da ospitare, per la gioia di chi ama scatenarsi in discoteca. Ma il Room 26 è anche un'offerta sconfinata di performers, artisti, mostre e gli spazi limitati alla musica e al ballo, diventano di volta in volta palcoscenico importante per l'avanguardia artistica nazionale e internazionale.

Lo Spazio Espositivo, invece, accoglie mostre personali e collettive, happening, installazioni di Artisti Internazionali Contemporanei, con eventi che si rinnovano ogni primo martedì del mese. Insomma, un locale sicuramente da non perdere, per chi vive in città, ma anche per chi nella capitale viene solo per un weekend.

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