La «Rosa» lancia Merella per entrare in Camera

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È Arcangelo Merella, assessore comunale alla Mobilità e Traffico, il primo candidato ligure nella lista della Rosa nel pugno, coalizione che raccoglie laici, socialisti, liberali e radicali. Inserito al sesto posto per la Camera, Merella coltiva qualche speranza di essere eletto. Davanti a lui c'è però il romano Michele De Lucia, 33 anni, della direzione del partito radicale, favorito, in caso qualcuno tra i primi quattro della lista per la Camera (Enrico Boselli, Emma Bonino, Marco Cappato e Roberto Villetti) decidesse di rinunciare al seggio conquistato in Liguria. «Lavoriamo per avere un ligure in parlamento con almeno tre parlamentari», sottolinea Merella. Alla presentazione dei candidati, De Lucia attacca il governo che accusa di «bancarotta fraudolenta», e di aver «difeso le corporazioni». Dice di «voler convincere gli elettori di centrosinistra e quelli del centrodestra delusi dalla linea di Pera e Berlusconi». Il programma della Rosa nel pugno, illustrato dal segretario regionale dello Sdi, Corrado Oppedisano, prevede tra l'altro «una legge per il divorzio che accorci i tempi e i Pacs-Patti civili di solidarietà; libertà nella ricerca con la possibilità di devolvere l'8 per mille; ammortizzatori sociali col reddito di cittadinanza. Insomma: più Blair per l'Italia». L'obiettivo della coalizione, sostiene il consigliere provinciale Marco Fallabrini, è conquistare il pubblico giovane e il mondo ambientalista che non si riconosce nell'alleanza nata tra Verdi e Comunisti italiani. Per presentarsi, la Rosa nel pugno ha raccolto 4mila firme in Liguria. Il 29 e 31 sono previsti a Genova i comizi di Pannella e Bonino, mentre lunedì prossimo alcuni candidati manifesteranno sotto la sede della Rai regionale per protestare contro gli scarsi spazi televisivi accessibili ai partiti minori.

Presenti alla presentazione della lista anche Deborah Cianfanelli (candidata alla Camera al settimo posto), l'assessore regionale alla Cultura Fabio Morchio (corre, si fa per dire, per Camera, al numero 12) e il radicale storico René Andreani: «Con il simbolo della Rosa in Liguria ci siamo candidati nel '76, '79, '83 e '87 e abbiamo sempre portato un deputato ligure».

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