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La Rosa: «Sono un’aziendalista e ho obbedito»

«Quando Ferrario mi ha detto di andare in onda subito credevo di essere su Scherzi a parte»

Paolo Scotti

da Roma

Quando l’ha chiamata il direttore di Raidue ha pensato ad uno scherzo. «Credevo d’essere su Scherzi a parte. Ferrario mi chiedeva di sostituire Giovanni Masotti al giovedì, con un nuovo programma d’informazione, da inventare in soli sei giorni». La risposta non ha fatto giri di parole: «All’informazione in prima serata io non credo; il giovedì è la giornata meno adatta per farla; ci vogliono almeno sei mesi per preparare un programma qualsiasi». Ma Anna La Rosa è (parole sue) un’aziendalista. E giovedì scorso, «anche se speravo con tutte le mie forze di non andare in onda, ho risposto “obbedisco”. E ho debuttato con Alice». Cioè con la news che sostituisce Kalimero (ideato dal vicedirettore di rete Masotti, e dalla Rai accantonato assieme al suo autore) che varato «con una redazione non scelta da me, in uno studio montato in ventiquattr’ore, con ospiti contattati a mezzanotte», ha ottenuto uno share (data la fretta, il genere, e la concorrenza di Elisa e Montalbano) quasi miracoloso: 7,45 per cento. Rinfrancata dall’inatteso successo, ecco la giornalista pronta al «vero debutto» di stasera: con una puntata dedicata alla famiglia. E Masotti? «Lo stimo come collega e gli sono umanamente vicino - commenta il direttore Ferrario -. Ma la decisione dell’azienda di sospendere il suo Kalimero è stata corretta. Continua a fare il vicedirettore, e fra lui e il Settore Risorse Umane stanno maturando alcune scelte». Quanto all’insolito titolo del nuovo programma (sottolineato dalle immagini del film di Disney, e dalla canzone di De Gregori), Anna La Rosa lo spiega così: «Alice non sono io.

È il simbolo della curiosità, della capacità di continuare a stupirsi». Quanto al futuro, «sulla qualità ho chiesto d’essere giudicata subito. Ma sugli ascolti di aspettare almeno quattro giovedì dopo lo show di Celentano».

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