Claudio Pompei
La consumata abilità di Walter Veltroni di non esporsi mai di persona su questioni suscettibili di provocare scontento o impopolarità non è bastata, stavolta, a tenere fuori dalle polemiche interne il sindaco uscente. A un mese dalle elezioni amministrative, la già frenetica attività del primo cittadino si è moltiplicata, passando dal «presenzialismo inauguratorio» alla concreta ricerca dellallargamento del consenso. In questa corsa - dettata probabilmente da ragioni che non riguardano solo Roma, ma anche la futura costruzione del «partito democratico» - Veltroni non è andato tanto per il sottile: è riuscito ad «arruolare» tra i suoi sostenitori, per esempio, il professor Franco Mandelli. Ma poi, evidentemente preoccupato dai risultati delle recenti politiche e, soprattutto, dalla centralità della difesa dei valori come la famiglia e la vita nella campagna elettorale, ha pensato bene di tirare dalla sua parte qualche esponente cattolico. Per la verità, il sindaco ha avviato questa manovra in tempi non sospetti, con laccordo con lex segretario romano dellUdc Marco Di Stefano. Ma poi, considerata la scarsa influenza di questo «passaggio» in termini elettorali, ha deciso di puntare più in alto. La vera «ciliegina sulla torta» è arrivata ieri con lannuncio del coinvolgimento di Olimpia Tarzia nell«esperienza di governo» capitolina.
Con questa acquisizione a sorpresa, però, Veltroni ha fatto i conti senza loste. Nel senso che ora rischia - anzi, lha già fatto - di scontentare una parte importante del suo elettorato. Come sta accadendo a Prodi nella trattativa sulla spartizione delle poltrone, anche per il sindaco sarà difficile mettere daccordo, per esempio, Nunzio DErme con Olimpia Tarzia. Ma se con i centri sociali Veltroni può sempre sperare di riscuotere le cambiali in bianco firmate in questi anni (i generosi contributi elargiti, lassoluta tolleranza delle illegalità), con altri alleati del centrosinistra la questione è un po diversa.
Le prime avvisaglie sono state annunciate ieri dai laici della Rosa nel pugno. Il capogruppo alla Regione Rapisardo Antinucci ha affidato allAnsa il seguente comunicato: «Ho appreso con stupore che Olimpia Tarzia, segretaria generale del movimento per la vita e presidente della Confederazione italiana consultori famigliari, nonché una delle più fervide sostenitrici delle leggi varate dalla giunta Storace sugli incentivi alle coppie solo se sposate e il riconoscimento giuridico dellembrione, farà parte della lista civica che Veltroni metterà in campo per le prossime elezioni». «Si tratta - ha avvertito lex esponente socialista - di una scelta che non può essere considerata né casuale né marginale, tanto più che è sponsorizzata dallo stesso sindaco, ma tale da dare alla lista civica Veltroni le caratteristiche di un compromesso storico alla romana con gli ambienti più arretrati del mondo cattolico».
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