Castelfranco Veneto - Alcuni mazzi di rose bianche si sono accumulati nelle ultime ore sul cancello d'ingresso della casa dei famigliari di Iole Tassitani (nella foto i genitori). A portarli sono state persone che hanno voluto lasciare sulla soglia della casa questo segno di solidarietà accompagnato da biglietti contenuti in buste chiuse.
Il legale: pensavamo a un epilogo diverso "Pensavamo ad un epilogo diverso" ha detto Roberto Quintavalle, legale della famiglia Tassitani, al Tg2. Ieri - ha spiegato l'avvocato - dopo le notizie del ritrovamento del covo vuoto, eravamo convinti che mancassero solo alcune formalità per arrivare alla fine della storia. Certo pensavamo ad un epilogo diverso. Michele Fusaro in paese era qualificato come una persona tranquilla, si è visto - ha aggiunto il legale - e Iole lo conosceva, credo, da poco tempo.
"Iole era una ragazza trasparente "Da quanto abbiamo letto ed ascoltato negli ultimi giorni eravamo davvero speranzosi per una conclusione positiva della vicenda". Sono afflitti i vicini di casa di Iole Tassitani che dal 12 dicembre aspettavano di vedere la coinquilina tornare a casa, in via Forche 8 a Castelfranco. La notizia della morte della donna è arrivata molto presto nelle loro case, e i vicini di casa non sanno trovare un perché a questo epilogo brutale.
"Iole - afferma una conoscente della signora - era una donna assolutamente trasparente e semplice, al punto di rinunciare ad una vacanza in Sardegna, qualche anno fa, perché la sua gatta era
anziana ed in cattiva salute". Un'altra vicina di casaaggiunge che "nessuna ostentazione di ricchezza, anche se non é un mistero per nessuno che i notai come il padre rientrano tra le fasce professionali più benestanti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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