Il verdetto tecnico del primo cimento del 2010 è ottimo e quindi accettabile. Il miglior guidatore degli ultimi due anni è incontestabilmente Vettel (0,12% su Massa); la miglior macchina d'inizio stagione è teoricamente - ed anche nella pratica - la Ferrari F10 (quasi l'1% sulla McLaren). Ciò che non è accettabile, al contrario, è questa Fia-Tv, sempre più schiava del presidente della Fom, che, come dice Jackie Stewart, andrebbe pensionato.
E Jean Todt, in Bahrain, ride in Tv: cosa avrà mai da ridere? Il regolamento dice che la carrozzeria termina 50 mm davanti all'asse-ruote posteriori. Una grande deriva verticale è o non è una parte di carrozzeria? E, allora, perché deve rispettare questo limite quando parte dai 600 mm d'altezza sul piano di riferimento, mentre quando arriva all'altezza massima di 950 mm può spingersi oltre, per altri 650 mm? Anche l'ala, per i regolamentatori, è «carrozzeria»; ma deve avere due profili, mentre nel suo spazio ne entra adesso un terzo.
Ma Jean Todt ride. Ride anche a vedere che le prime quattro velocità di punta sono state realizzate con i motori della British-Mercedes, di cui lui aveva promesso una equalization, dopo i 20-30 Cv di vantaggio a fine 2009. Chissà, forse ride anche per la barzelletta ariosa di Hamilton, visto che Button - poverino - non è capace di bloccare l'aria con il ginocchio sinistro!... Che tristezza! Ho parlato brevemente al telefono con un vecchio collega dei tempi della Commissione tecnica, il quale sostiene che «Ecclestone avrebbe dato ordine di lasciarli fare!». Con questa ultima espressione di pudore: la Ferrari, che ha dovuto adeguarsi, ha dipinto di rosso la sua grande deriva, fino al limite regolamentare, e poi di bianco la parte eccedente. Che delicatezza! Alla fine, i signori della Fia-Fom-Tv volevano anche qualche qualificato con le «medium»: patetico.
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