Franco Ordine
Il mandato di Guido Rossi, supercommissario del calcio italiano, comincia con una corsa disperata contro il tempo. Se vuole salvare la partecipazione dei club italiani alle prossime coppe, deve bruciare i tempi, fare in fretta a riscrivere la classifica definitiva di serie A dellattuale stagione, passaggio tecnico indispensabile per sapere chi giocherà in coppa Campioni e chi in Uefa, chi in serie B. Da Parigi, sede della finale di Champions league, il portavoce ufficiale dellUefa, Lars Olsson, ha anticipato infatti al 10 luglio la data ultima per consentire alla federcalcio di spedire a Nyon lelenco delle squadre da iscrivere ai tornei continentali. «Aspetteremo lItalia al massimo per la fine dei mondiali, il 10 luglio. È questo il rinvio massimo che possiamo concepire per i sorteggi nelle coppe europee perché dopo pochi giorni cominciano lintertoto e i turni preliminari di Champions league» è la spiegazione tecnica seguita allannuncio perentorio, una risposta indiretta alle prime dichiarazioni firmate martedì da Rossi: «Saremo pronti per il 27 luglio, giorno del sorteggio».
Nessuno sconto allItalia e al suo calcio finito nel fango, lUefa non aspetterà i tempi biblici della giustizia italiana, la giustizia sportiva deve fare in fretta: chi cè cè, salta sul treno e gioca la coppa Campioni, chi si presenta in ritardo se ne sta a guardare, in televisione, con danno tecnico, economico e dimmagine. «Da noi allUefa non si sta parlando daltro», fa sapere il portavoce precisando che sullargomento è alle viste un vertice dellorganizzazione, fissato per i primi due giorni della prossima settimana a Gleneagles, in Scozia. Prevista laudizione di Franco Carraro, componente dellesecutivo Uefa, persona, come si dice in questo caso, «informata dei fatti».
Giancarlo Abete, vice-presidente vicario rimasto in carica fino a ieri mattina, dirigente destinato a gestire la missione del club Italia ai mondiali, ha girato la dichiarazione agli uffici milanesi del professor Rossi, il quale ha scelto di dare precedenza assoluta alla materia dei processi sportivi. Lincontro romano con Petrucci per la nomina dei quattro sub-commissari è slittato alla prossima settimana: la giornata sarà utilizzata per un blitz alla procura di Napoli. Il motivo è scontato: discutere con i pm sul materiale da «travasare» nellindagine e nei processi sportivi. Lufficio indagine e la procura federale, incaricati di istruire linchiesta, sono fermi ormai da giorni. Gli esponenti delle due commissioni di giustizia sportiva (Disciplinare, sede a Milano, e Caf, sede a Roma) interessate ai due gradi, sono sempre in attesa di notizie per organizzare uno straccio di calendario. Dovranno lavorare giorno e notte, sabato e domeniche comprese, per tagliare il traguardo del 10 luglio.
Se la missione del professor Rossi dovesse avere esito positivo, allora il generale Italo Pappa e il suo staff di collaboratori potranno riprendere il lavoro appena cominciato e interrotto dopo laudizione di alcuni arbitri e di un paio di funzionari, la famosa segretaria Maria Grazia Fazi, una delle figure più importanti. E procedere spediti verso lallestimento dei rinvii a giudizio, il deferimento alla Commissione disciplinare per intendersi.
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