Rossi, in difesa si cambia

Cristiano Sala

La Fiorentina torna sul luogo del delitto. Lo scorso anno il colpo di mano di Zauri salvò la Lazio e rischiò di spedire in B i viola, ancora infuriati per la svista di Rosetti. I tempi sono cambiati e in meglio per la squadra dei Della Valle. I due fratelli hanno regalato ai loro tifosi Toni e Fiore, con la supervisione di Prandelli che tornerà a Roma dopo la breve, quanto sfortunata, parentesi giallorossa. Di fronte la Lazio cerca il riscatto in un Olimpico già blindato in vista del derby della prossima settimana. I sostenitori biancocelesti, a tal proposito, hanno già lanciato l’allarme dopo aver dato un’occhiata alle barriere montate per la stracittadina in curva Nord.
Delio Rossi si augura di ritrovare la squadra vista all’opera contro il Palermo, prima della pesante sconfitta del Friuli, dove i capitolini hanno mostrato evidenti lacune difensive. Proprio il reparto arretrato subirà la prima modifica. Fuori Stendardo, dentro Cribari. Nessuna bocciatura per il napoletano, assicura il tecnico romagnolo: «Giocherà Cribari ma questo non vuol dire che Stendardo ha perso la mia stima. Gli elementi che ho a disposizione in difesa sono tutti validi e ognuno di loro ha la mia fiducia. La valutazione che ho fatto è legata esclusivamente al momento che stiamo vivendo».
Potrebbe esserci il ritorno di campo di Cesar anche se il brasiliano non è al massimo della forma. Rossi esclude che i problemi dell’esterno sinistro nascano dalla sua situazione contrattuale: «Il ragazzo è in ripresa, l’unico dubbio che ho è quello legato all’approccio con la gara. Mi riferisco soltanto al fatto che non gioca da tanto tempo. Quello del contratto è un falso problema. Sia che voglia o no rinnovare, lui deve dimostrare tutto il suo valore».
In città l’atmosfera del derby si respira da qualche giorno ma Rossi prova ad indirizzare i pensieri verso la sfida con la Fiorentina: «Quella con la Roma è un gara a sé. Se fai bene ti dà un bonus per il futuro, diversamente cancella tutto quello che di bene hai fatto in passato. Per quanto mi riguarda - assicura Rossi - vivo tutte le partite di campionato come se fossero un derby. Quindi la Fiorentina sarà come la Roma. Solo per oggi naturalmente».
A proposito della sfida contro Prandelli, l’allenatore biancoceleste non ha dubbi sull’atteggiamento che dovrà adottare la Lazio: «Di fronte ad avversari così bravi servirà essere concentrati e pronti a rispondere in ogni settore del campo. Il modulo? Andremo avanti con il 4-4-2, una volta che ho provato a modificarlo (contro l’Udinese, ndr) è andata peggio del previsto. Non si può inventare uno schieramento all’improvviso». La formazione appare scontata. Davanti a Peruzzi (in panchina Ballotta sogna a 42 anni di battere il record d’anzianità stabilito in A da Zoff) la difesa sarà dunque schierata a quattro. Oddo, designato rigorista ufficiale ieri da Rossi, Cribari, Siviglia e Zauri proveranno a fermare il temibile attacco viola. A centrocampo Behrami, Dabo, Liverani e Manfredini.

Quest’ultimo potrebbe giocarsi il posto con Cesar anche se per il brasiliano si profila la panchina. Attacco affidato al duo Di Canio-Rocchi.
Infine, presentato ieri a Formello il nuovo sponsor Ina Assitalia. Accordo di due anni per 2,6 milioni di euro.

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