Rossi&Rossa, serve il miracolo. Però, che peccato...

Forse, oggi, meglio dire stasera, ore venti, l’impresa per Rossi e la Rossa sarà concludere fra i primi cinque; forse, stasera, servirà un gioco di prestigio per acciuffare il podio; forse, stasera, sarà necessario un vero miracolo motoristico per lottare con Stoner e la sua pole spaziale, con gli altri big della Honda e pure gli ex della Yamaha. Forse. Perché di certo, al momento, c’è invece che i tempi scolpiti dalle Honda in Qatar - a proposito, grande Simoncelli quarto al via - non fanno paura, bensì impietriscono. Tutti. Avversari e tifosi di Rossi&Rossa. Per cui, a meno che il Vale Dottore taumaturgo della nostra passione non riesca a tirar fuori dal cappello un coniglio che sgasa e impenna o uno dei suoi barbatrucchi o un regalo da scolpire negli annali del motomondo, a meno che non accada tutto ciò, prepariamoci a vivere questo inizio stagione con addosso la delusione fisica di assistere a una fiaba che comincia non come ce l’eravamo da sempre immaginata.
Delusione fisica perché, in fondo, non è giusto vederli noni e lontani: lui, il più forte, finalmente in sella a lei, il mito, entrambi ad arrancare un po’ doloranti («in gara, finché la spalla tiene potrei essere lì con gli altri, Honda escluse» dirà il Vale) e un po’ incacchiati («se fossi stato in forma mi sarei giocato la seconda fila» aggiungerà). A far male non è solo la spalla o quel numero tondo tondo piazzato lì, sul display, a dirci che Rossi&Rossa sono a un secondo e mezzo esatto da E.T. Stoner. Anche se in un mondo abituato a complicare i numeri con i decimi, i centesimi, i millesimi, quel distacco tondo tondo sembra quasi voler infierire tanto è facile mandarlo a memoria. A far male, a spalmarci addosso la delusione, è solo la consapevolezza che il motomatrimonio più atteso del decennio meritava inizio migliore. E lo meritavano i tifosi e, soprattutto, gli eterni futuro sposo e futura sposa del motomondo. Quell’uomo dal talento immenso e quella motocicletta dal fascino unico che si erano occhieggiati una vita. Una coppia che si era sposata con nozze da fiaba e solo all’ultimo e dopo essersi silenziosamente amata a lungo; una coppia che appena assieme era parsa - ed è - bella da far invidia e tricolore e nazionale dei nostri motori. Poi succede come ieri e... dai, la delusione pervade tutti. Che diamine... Però Vale è il Vale. Affidiamoci a lui. Non ha mai tradito. Ma oggi, meglio dire stasera, niente imprese. Stasera serve il miracolo. Sennò che fiaba è?
Così al via 1 Stoner (Aus-Honda) 1'54.137; 2. Pedrosa (Spa-Honda) a 0.205; 3. Lorenzo (spa-Yamaha) 0.810; 4. Simoncelli (Ita-Honda) 0.851; 5. Spies (Usa-Yamaha) 0.958; 6. Barbera (Spa-Ducati) 1.086; 7. Dovizioso (Ita-Honda) 1.092; 8. Crutchlow (Gb-Yamaha) 1.441; 9. Rossi (Ita-Ducati) 1.500; 10. Edwards (Usa-Yamaha) 1.510; 11. De Puniet (Fra-Ducati) 1.519; 12. Aoyama (Gia-Honda) 1.

587; 13. Hayden (Usa-Ducati) 1.744; 14. Capirossi (Ita-Ducati) 2.186; 15. Abraham (R.Ceca-Ducati)2.528; 16. Elias (Spa-Honda) 3.855
Così in tv Diretta su Italia 1 dalle 16,45. 125 alle 17, Moto2 alle 18,15, MotoGp alle 20

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