«Della Rovere», capolavoro in due differenti versioni

Il grande Indro non si dichiarò mai del tutto soddisfatto di quella trasposizione cinematografica, che però vinse, ex aequo con La Grande Guerra di Monicelli, il Leone d'oro a Venezia (1959). Il Generale Della Rovere era una storia capace di cogliere in ogni suo risvolto narrativo la natura complessa e tragicomica degli italiani, che conquistò sempre il pubblico: sotto forma di ricordo (l'esperienza autobiografica di Montanelli, prigioniero nel carcere di San Vittore nel 1944), di racconto (scritto dal giornalista dopo aver collaborato al soggetto con Rossellini) e di film. Con quest'ultimo, Rossellini intendeva «mostrare che nel mondo non esistono più eroi, ma solo momenti accidentali in cui si diventa eroi». Perfetto, per la storia del finto generale impersonato da un ciarlatano napoletano introdotto in carcere come spia dei tedeschi, il volto di Vittorio De Sica. È lui a troneggiare, in bilico tra meschinità e grandezza, fino al commovente epilogo di fronte al plotone d'esecuzione.

Un dvd imperdibile: doppio disco (con 2 versioni del film) e libro. Negli extra, un opuscolo con foto e note, e poi interviste e commento audio al film di Enrico Ghezzi.

IL GENERALE DELLA ROVERE - 01 Distribution- Euro 37

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