Ha afferrato una bottiglia Magnum di champagne Dom Perignon, del valore di 320 euro, allinterno della più nota gastronomia della città, ma è stato inseguito e bloccato da un dipendente. Più tardi, poi, con i carabinieri si è difeso sostenendo di aver il vizio del gioco d'azzardo e di aver bisogno di soldi per i videopoker.
È successo martedì pomeriggio nel prestigioso negozio di alimentari «Peck», che si trova nella centralissima via Spadari, a due passi dal Duomo e da piazza Cordusio. L'uomo, un pensionato di 59 anni, ha afferrato la bottiglia, l'ha nascosta sotto la giacca ed è scappato. La fuga è però durata poco: la signora Lidia, una delle cassiere della drogheria, si è messa infatti ad inseguirlo e, dopo averlo bloccato, lo ha consegnato a una pattuglia dei carabinieri accorsa sul posto.
L'uomo ha poi raccontato ai militari, che lo hanno arrestato per tentato furto, di avere rubato la bottiglia a causa del vizio del gioco d'azzardo. Il pensionato, residente in città, ha infatti una passione per il videopoker, che gli è già costata in passato, secondo i carabinieri, un arresto per il furto di alcune borse griffate.
«Non ho fatto nulla di speciale. Ho solamente difeso qualcosa in cui credo e per cui lavoro. L'avrei fatto anche se avesse rubato un vasetto di marmellata», ha spiegato ieri la signora Lidia a chi le faceva notare che aveva avuto un bel coraggio a bloccare il ladro, uscendo in strada e rincorrendolo dopo il furto.
«Quando ho sentito gridare la mia collega Antonella ero seduta alla cassa al centro del negozio - ha raccontato la donna -. A quel punto è stato un gesto istintivo alzarmi di colpo e rincorrere quell'uomo. Nella foga gli ho anche detto che l'avrei ammazzato».
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