Rubano gioielli a casa Muntari mentre lui gioca a San Siro

Finita la partita con la Fiorentina, Muntari è rientrato negli spogliatoi dove ha ricevuto la telefonata dei carabineri che lo avvertivano della casa appena svaligiata. Facendo così salire a quattro gli assalti patiti dal calciatore ganese: quello in casa infatti è già il secondo furto, cui vanno a sommarsi i tentativi di rapina dell’orologio e dell’auto

Rubano gioielli a casa Muntari mentre lui gioca a San Siro

Già aveva sbagliato un gol clamoroso attorno alla metà del secondo tempo, rimediando sonori fischi dal pubblico di San Siro, notoriamente di palato fine. Poi, finita la partita con la Fiorentina, Muntari è rientrato negli spogliatoi dove ha ricevuto la telefonata dei carabineri che lo avvertivano della casa appena svaligiata. Facendo così salire a quattro gli assalti patiti dal calciatore ganese: quello in casa infatti è già il secondo furto, cui vanno a sommarsi i tentativi di rapina dell’orologio e dell’auto. Un vero record.
Muntari Ali Sulley (nella foto), 27 anni, era approdato per la prima volta in Italia nel 2001, ingaggiato dall’Udinese con cui giocò fino al 2007 per poi passare al Portsmouth e l’anno dopo all’inter. Tre anni in chiaroscuro così a gennaio va in prestito al Sunderland con diritto di riscatto che la squadra inglese non esercita, rispedendolo al mittente a fine campionato. E così ha iniziato la stagione 2001/2012 ancora in neroazzurro, giocando finora solo qualche scampolo di partita. Sabato sera per esempio è entrato nel secondo tempo giusto in tempo per sbagliare una rete praticamente a porta vuota. Rimediando una bordata di fischi, che si sono ripetuti poi a ogni suo tocco di pallone.
E che non fosse la sua serata, lo ha poi confermato la telefonata dei carabinieri, allertati dai vicini di casa del calciatore. I condomini infatti avevano sentito rumori provenire dal primo piano di via Marradi, traversa di via Carducci, e hanno chiamato il 112. I militari hanno accertato che non ci sono segni di effrazione su porte e infissi, per cui i ladri devono aver approfittato di una finestra lasciata incautamente aperta. I malviventi hanno poi aperto la cassaforte dov’erano custodi orologi e gioielli della moglie.
Muntari non è l’unico giocatore con la casa svaligiata. L’anno scorso approfittando delle feste natalizie i «soliti ignoti» hanno ripulito le abitazioni di Samuel Eto’o, Wesley Sneijder e Kaka Kaladze. Ma il giocatore africano ha un singolare primato: è il quarto assalto che subisce. Nel giugno del 2009 mentre tornava con la sua Dodge Challenger da San Siro dopo una partita, venne avvicinato da un tifoso con tanto di sciarpa neroazzurra che gli ha «chiesto il 5». Lui ha abbassato il finestrino, allungato il braccio e quello ha tentato, senza riuscirci, di strappargli un orologio da 17mila euro.

Il tempo di arrivare a casa, cenare, andare a letto e il calciatore veniva svegliato da rumori in strada, si affacciava e vedeva un ladro che tentava di portargli via la fuori serie. Muntari scendeva e riusciva a bloccare il topo d’auto. Nulla ha potuto ad agosto per fermare i ladri che gli ripulirono la casa per la prima ma, ahimé, non ultima volta.

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