Rugby 6 Nazioni C’è Italia-Irlanda è una macchia da lavare: Twickenham

Roma Dimenticare l’horror show di Twickenham. È questo l’imperativo dell’Italrugby che oggi al Flaminio, reduce dal disastro inglese («è stata la peggior prova degli azzurri nella storia del Sei Nazioni», ha scritto il «Times»), cerca il riscatto contro l’Irlanda del grande Brian O’Driscoll, simbolo sportivo di una nazione.
Il compito per capitan Parisse e compagni appare quasi improbo, visto anche quanto è successo una settimana fa a Dublino nel match in cui la squadra di casa ha messo ko la Francia. Per cercare una vittoria in questa partita del secondo turno del Sei Nazioni, Mallett rinuncia agli esperimenti azzardati e si affida a gente pratica dei rispettivi ruoli, ovvero una mediana tutta oceanica, con l’australiano (con bisnonna italiana) McLean all’apertura ed il redivivo Griffen, finora mai preso in considerazione dal ct, con la maglia n. 9. «Il nostro principale obiettivo sarà non permettere all’Irlanda di prendere nei primi 20 minuti un vantaggio consistente nel punteggio - ha spiegato Parisse -. Se riusciremo a limitarli nel primo tempo credo che allora ce la potremo giocare». Consapevole dell’importanza del match anche il ct azzurro Nick Mallett, tornato sulla scelta di Paul Griffen come mediano di mischia dopo la prestazione di Mauro Bergamasco: «Non è stato un buon esperimento. Ho fatto un errore e me ne sono preso la responsabilità».


LE PARTITE DI IERI: Francia-Scozia 22-13; Galles-Inghilterra 23-15. COSÌ IN TV: Italia-Irlanda, Stadio Flaminio, ore 15,30, diretta su LA7 che ha predisposto maxischermi a Milano (piazza del Duomo) e Torino (piazza Castello).

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