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Rugby a 7 e golf entrano nel programma olimpico da Rio 2016

Il green mancava dai Giochi dal 1904, la palla ovale dal 1924. Saranno così 28 le discipline dell'Olimpiade brasiliana. Già individuati i siti delle gare

Rugby a sette e golf entreranno a far parte del programma delle Olimpiadi a partire dall'edizione di Rio 2016. Lo ha deciso oggi il Cio votando l'ammissione di queste discipline. L'ultima volta del golf ai Giochi era stata nel 1904, quella del rugby a Parigi nel 1924. L'ammissione del rugby a sette nel programma delle Olimpiadi è stata quasi plebiscitaria, avendo ottenuto 81 voti a favore e solo 9 contrari. Più difficile il cammino del golf, che comunque alla fine ce l'ha fatta con 63 sì e 27 no.
Prima di votare il gruppo di dirigenti e «testimonial» dei due sport è stato sottoposto ad una serie di domande da parte dei membri del Cio. Ai golfisti è stato fatto notare, in particolare, che la loro disciplina, visti anche i costi per chi vi si avvicina, conserva ancora caratteristiche da élite, che non favoriscono l'universalità dello sport e quindi anche del movimento olimpico. Secondo il fuoriclasse irlandese Padraig Harrington «questa immagine ci ha in parte danneggiato, ma l'inclusione del golf nel programma olimpico ci aiuterà a risolvere il problema di essere ancora una disciplina elitaria. Le cose stanno cambiando, il nostro sport può diventare alla portata di tutti. Quanto a me, ho tante cose da fare nei prossimi anni però a Rio vorrei certamente esserci». Per il rugby, disciplina già in forte espansione, il ritorno ai Giochi, dove mancava da Parigi 1924, significherà un ulteriore boom e nuovi contributi economici (si calcola circa 20 milioni di dollari), stavolta da parte anche del Cio, che andranno a beneficio soprattutto delle federazioni più povere o dei paesi, come il Brasile padrone di casa, dove questo sport non è ancora sviluppato. «È un momento storico per il rugby - ha commentato il presidente dell'Irb Bernard Lapasset - e siamo fieri di ciò che abbiamo fatto. Oltretutto il rugby ha ideali ed un'immagine che si sposano bene con lo spirito olimpico ed il fair-play». «Il tempo ci dirà che questa decisione è stata giusta», è stato invece l'auspicio del presidente del Cio Jacques Rogge. Con l'inclusione di golf e rugby a 7 (entrambi con gare maschili e femminili) il programma delle Olimpiadi passerà dalle 26 discipline di Londra 2012 alle 28 di Rio 2016.
«Non posso che esprimere piena soddisfazione, come dirigente sportivo e come uomo di rugby, per il ritorno della nostra disciplina nel programma dei Giochi Olimpici estivi - sottolinea Giancarlo Dondi, presidente della Federugby -. La scelta del rugby seven quale sport olimpico rappresenta una nuova dimostrazione dello sviluppo della palla ovale in tutto il mondo. Come Fir, a partire da oggi, lavoreremo per migliorare in questa particolare specialità del rugby e farci trovare pronti per le Olimpiadi brasiliane». «È un giorno importante per tutto il mondo del rugby, abbiamo già pronto un programma di sviluppo del seven in Italia per raggiungere la qualificazione a Rio - dice invece Marco De Rossi, ct della Nazionale Seven maschile -. Dovremo impegnarci da subito, identificare gli atleti che possano specializzarsi in questo sport: a marzo saremo all'Hong Kong Seven, sarà la prima tappa del nostro viaggio verso i Giochi».
Carlos Guzman, presidente del Comitato organizzatore di Rio 2016, non trema davanti alla novità. «Il rugby è vibrante, dinamico e molto affascinante. Il golf unisce competizione e scenari splendidi. Io ho votato a favore di entrambi gli sport». Già individuati gli impianti destinati a ospitare le competizioni. Il torneo di rugby andrà in scena allo stadio Sao Januario, la casa del Vasco da Gama. Per il golf, si può scegliere tra il Gavea Club e l'Itanhanga Club, situati nei quartieri di Sao Conrado e Barra da Tijuca, a pochi minuti dal futuro parco olimpico.

Dal 2010 il Comitato organizzatore comincerà a trasferire risorse alle federazioni nazionali di rugby e golf.

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