Anche la Liguria si muove sul piano casa. Ieri mattina lassessore allUrbanistica della Regione Carlo Ruggeri ha confermato che la proposta di legge sarà portata domani in giunta. Non del tutto risolti i problemi di equilibrio nella maggioranza, questioni che avevano ritardato la presentazione del provvedimento, con i Verdi che hanno già escluso di dare il loro assenso: «La Liguria è già troppo cementificata» ha chiuso ogni spiraglio la consigliere dei Verdi Cristina Morelli. Dopo il confronto tra i gruppi di maggioranza Ruggeri ha parlato di una proposta «aperta a riflessioni e contributi, con lobiettivo di aprire varchi ad operazioni immobiliari». Il testo sembra ricalcare a grandi linee laccordo della conferenza stato- regioni firmato il 31 marzo scorso: esclusi dallimpianto i condomini, si potrà operare su abitazioni mono e bifamiliari con ampliamenti previsti fino al 30 per cento per edifici fino a 200 metri cubi, fino al 20 per cento per strutture dai 200 ai 500 mc, e fino al 15 per cento per immobili tra i 500 e i 1000 mc. Resta il caposaldo per lampliamento del 35 per cento per gli immobili che vengono demoliti e ricostruiti, mentre per zone di particolare pregio, come le aree costiere, è prevista una normativa molto più rigida che esclude interi comuni. Previsto anche un premio del 5 per cento per le coperture in ardesia come risposta ad un settore fortemente in crisi.
«Quello che viene prospettato non è nulla di eclatante - è il commento dai gruppi del centrodestra -. Ancora una volta si arriva in ritardo su un provvedimento che, in base ad un accordo sottoscritto dalla Regione, avrebbe già dovuto essere in vigore». Il Pdl e la Lega Nord la scorsa settimana avevano presentato una proposta di legge per colmare il vuoto normativo con lintento di stimolare la giunta a muoversi: «Lintento labbiamo raggiunto - sottolinea Nicola Abbundo, primo firmatario della proposta del centrodestra -. Siamo stati un traino per la giunta che, a causa dei veti interni, continuava a tergiversare su una legge di cui la Liguria sente necessità». Rispetto ai tre filoni previsti dallaccordo nazionale, il piano riassunto dallassessore Ruggeri sembra non differire per nulla.
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