Piace lidea della ruota panoramica. Piace ai commercianti, piace ai milanesi, che lhanno votata sul sito del Giornale, piace agli assessori della giunta Moratti che lhanno promossa, e piace anche al sindaco: «Quando nel settembre 2006 io e Vittorio Sgarbi, allora assessore alla Cultura, lanciammo la proposta di installare una ruota panoramica vicino allArena - racconta Maurizio Cadeo, assessore a Decoro e Arredo urbano di Palazzo Marino - Letizia Moratti si disse entusiasta. Oggi rinnovo il mio parere: è unottima idea».
La proposta arriva da chi di ruote se ne intende: Fulvio Pelucchi, una vita tra giostre e parchi dei divertimenti - il nonno era il direttore delle Varesine, lo zio ideatore di Gardaland - vorrebbe coronare il suo sogno damore per Milano. Regalare alla città una ruota panoramica avvolta nel verde. Lidea infatti sarebbe di collocare il London Eye in versione meneghina davanti allArena - soluzione preferita dai lettori che, votando sul sito del Giornale hanno dato il 67% di preferenze - o in piazza del Cannone (33%).
«Unidea straordinaria» la definisce il collega a Sport e Tempo Libero Giovanni Terzi. «Milano - spiega - ha bisogno di simboli e di luoghi che permettano di vedere i suoi simboli. Ecco che dalla ruota sarebbe finalmente possibile ammirare la Madonnina o il Castello».
«Milano è una città che non si può amare del tutto perché non è possibile abbracciarla con lo sguardo dallalto - osserva il titolare della Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Parigi e Londra ci hanno insegnato la potenza della visione di una città dallalto, come il corpo sdraiato di una donna. Anzi ne approfitto per suggerire ai milanesi e ai turisti di andare più spesso sulla Torre Branca: lassù si possono anche avere delle suggestioni poetiche o letterarie. Che sia la Terrazza Martini, la Torre Branca o il tetto il Duomo, questo è un modo per vedere e amare Milano da un altro punto di vista. Anzi, trovo che sia veramente un peccato il fatto che la Torre Velasca o il grattacielo Pirelli siano chiusi al pubblico».
Più tiepida la reazione dellassessore al Marketing territoriale e Turismo, Massimiliano Orsatti, che bolla la proposta come una copiatura: la ruota esiste già in altre città. «Non è unidea originale, comunque per Milano penso sarebbe una buona cosa. Certo, avrei preferito una proposta nuova, da lasciare chiunque venga a Milano a bocca aperta. Almeno che sia la ruota più alta del mondo» rilancia.
Apertura e disponibilità, questo è latteggiamento del collega allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli che plaude alla proposta: «Ben venga tutto quello che rende la città più intensa - risponde - aspetto Fulvio Pelucchi in assessorato per capire meglio il suo progetto e discuterne con lui».
Milano forse è pronta ad avere il suo Prater.
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